L'Italia scopre Carnevale

L'Italia scopre Carnevale Nella vittoriosa amichevole contro l'Ungheria brilla il napoletano L'Italia scopre Carnevale L'attaccante chiude la goleada - In precedenza reti di Vialii, Ferri e Berti - Pali di Ferrara, Bognar e Detari - Magiari tecnici ma prevedibili Alla festa di Taranto manca un invitato, Giannini DAL NOSTRO INVIATO TARANTO — Buona vacanza a Vicini, e anche agli azzurri quando Coppe e campionato lo permetteranno. Arrivederci al 20 settembre per la partita contro la Bulgaria Ieri festa con quattro gol azzurri a Taranto, dove l'Ungheria di Detari e Vincze è stata sparring-partner onesto, tanto tecnico quanto lento. La nostra Nazionale e tornata a una formazione più coerente, ha avuto un buon avvio e un ottimo finale. Ha subito saldato il debito con il caldo pubblico pugliese grazie alla rete di Vialli all'8'. Poi buoni schemi, tanta ricerca del gioco, poca rabbia come si addice all'amichevole, ma ancora la consistenza sufficiente per la goleada finale. Purtroppo la conferma, pur in una partita priva di tensioni, che questa non è proprio la stagione di Giannini Buone iniziative, ma troppi errori di tocco. Aspettiamo il prossimo anno, tifiamo Roma perche rigeneri il «regista». Nel clima da festa qualche ritorno importante. Vicini ha recuperato Donadoni. e il milanista ha confermato l'importanza della sua presenza. La partita ha pure detto ima non rivelato...) che Carnevale e meglio di Serena in fatto di piedi, e per una squadra dai pochi cross il ■bomber - nerazzurro e davvero poco utile. E' stato cosi nella ripresa anche se Serena, entrato al posto di Vialli, si è impegnato a fondo. Altro motivo piacevole, pur mettendo in conto la leziosità dell'avversario, è stato il ritorno a una forma accettabile di Paolo Maldini. Legata alle invenzioni di Detari. l'Ungheria ha avuto un discreto avvio ma è stata subite castigata da Vialli. Fallo su Donadoni sul fronte destro dell'attacco azzurro qua- si a fondo campo, punizione dello stesso milanista, ferma la difesa magiara, ottimo -tempo» del sampdoriano per la schiacciata di testa. Subito dopo (12') sul palo la conclusione di Ferrara (anche Bognar e Detari nel finale hanno colpito i legni), proiettato ad aggirare il portiere da un tocco di Carnevale, stadio in piedi al 28' quando Baresi ha tirato a chiusura di uno scambio con Giannini. Il primo pericolo per Zenga arrivava alla mezz'ora quando era Giannini, perdendo banalmente palla, a lanciare il contropiede avversario. La sfera viaggiava da Detari a Fodor, quindi a Kovacs che apriva uno spazio per Vincze il quale obbligava il portiere a una parata in due tempi. Secondo tempo con Serena al posto di Vialli, il quale aveva già fatto tutto il suo dovere. Il gol e l'appagamen¬ to del pubblico. Carnevale e Serena rispondevano alle voci del loro dissidio battendo insieme il calcio d'avvio, e cercandosi poi nei limiti delle opportunità. Ancora Detari a guidare la «czàrdàs» magiara, contrato da Berti mentre nella prima fase di gioco era toccato a De Napoli. Carnevale (52') costringeva il portiere a un salvataggio in angolo, quindi la partita si risvegliava improvvisamente. Ferri (53') sulla respinta della difesa da venticinque metri azzeccava il «sette» alla destra di Peter Disztl con una fiondata assassina, una palla colpita in corsa con estrema potenza. Il 2-0 appagava la folla di Taranto ma non gli azzurri, che acceleravano ancora approfittando del cedimento magiaro. Detari cercava il numero «da mercato» ma era troppo solo e Baresi, con la fascia di capitano dopo l'uscita di Vialli, non lasciava la presa. Serena (58') sfiorava il 3-0 con un bel colpo di testa appena a lato su cross di Donadoni, quindi andava via solo Carnevale ma il portiere in uscita ribatteva il tiro. Onori anche per Zenga (61') per la deviazione su botta ravvicinata di Kovacs. Ma al 66' triplicava Berti dopo un bello scambio largo fra Carnevale e Donadoni. Questi andava via leggero sul fondo, toccava indietro per Giannini il quale di tacco appoggiava su Berti. Respinto il primo tiro, dentro il secondo su rimpallo. Quando (73') usciva Giannini, era Garrone-De Napoli ad andare ad abbracciarlo, affinché nessuno credesse ad un distacco della squadra dal «principe». Lo stadio di Taranto saltava in piedi al 77' quando una «sassata» di Carnevale s'infilava sotto la traversa. Bruno Perucca e Berti Taranto. Un tiro di Carnevale contro l'Ungheria: l'attaccante del Napoli è stato fra i migliori 4-0 Italia: Zenga 6,5; Ferrara 6,5, Maldini 7 (78' Bergomi sv); Baresi 7, Ferri 7, Berti 6,5; Donadoni 7, De Napoli 6,5, Vialli 6,5 (46' Serena 6), Giannini 5,5 (73' Fusi 6), Carnevale 7. Ali.: Vicini 7. Ungheria: P. Disztl 6; Kozma 6,5. Keller 5,5; L. Disztl 6, Balog 5.5. Z. Bognar 6,5: Zsinka 5,5 (60' Gregor 6), Kovacs 6,5. Fodor 6 (75' G. Bognar 6), Detari 6,5. Vincze 5 (65' Haizn 5,5). Ali.: Bieskei 6. Arbitro: Roethlisberger (Svizzera) 6,5. Reti: 8' Vialli, 53' Ferri, 66' Berti, 77' Carnevale. Ammonito: L. Disztl. Spettatori: 25.800 paganti, incasso di 482 milioni di lire.