Bruciati 1500 miliardi dal '78 all'85

Bruciati 1500 miliardi dal '78 all'85 Bruciati 1500 miliardi dal '78 all'85 REGGIO CALABRIA — Quello della forestazione è stato per anni uno dei settori del bilancio della Regione a più basso «tasso di certezza» amministrativa e contabile. Soprattutto perché mancano pezze giustificative sulle centinaia di lavori per decine e decine di miliardi eseguiti spesso senza l'autorizzazione dei funzionari. Cose che, per altro, la giunta di sinistra in carica dal dicembre del 1987 ha ripetutamente denunciato tanto da arrivare alla determinazione di trasmettere su queste vicende una documentazione alla Procura di Catanzaro e all'alto commissario Sica e al presidente della Commissione antimafia. Da questi accertamenti sono venute sorprendenti scoperte, come i 1500 miliardi spesi nel settore tra il 1978 ed il 1985 di cui non si ha riscontro contabile. Ma come è stato possibile che per lustri interi la Regione non abbia avuto i conti di quanto spendeva nella forestazione? La risposta in una frase del dossier della giunta. Per l'esecutivo -nell'amministrazione regionale ci sono strutture e forze che agiscono come una struttura parallela e contrapposta alle direttive più volte emanate dalla giunta-. Come dire che amministratori o funzionari per anni hanno gestito il settore della forestazione come un fatto personale. La forestazione sino a cinque anni fa impiegava in Calabria quasi 30 mila addetti, oggi ridotti di 5 mila unità grazie ad una serie di provvedimenti limitativi. E su presunti «sforamenti» del numero degli addetti l'allora assessore alla Forestazione (oggi deputato de) Piero Battaglia volle rimettere il mandato uscendo dall'esecutivo. I forestali oggi sono circa 24 mila e per definizione sono impiegati in lavori sia idraulici che forestali, per porre rimedio a guasti all'ambiente. (1. m.

Persone citate: Piero Battaglia, Sica

Luoghi citati: Calabria, Reggio Calabria