Per il Banco di Rema quasi braccia di ferro

Per il Banco di Rema quasi braccia di ferro In vista tre amministratori per l'istituto dell'Iri Per il Banco di Rema quasi braccia di ferro Il rinnovo dello cariche si incrocia con la questione Alitalia ROMA — Tutti e due i litiganti potrebbero godere: è possibile che diventino amministratori delegati del Banco di Roma sia Giuseppe Greco che Antonio Nottola, attualmente entrambi direttori centrali. Nulla di deciso, ma e l'ipotesi di compromesso che si d'Minea per chiudere il duro scontro che si e aperto per le nomine al vertice del Banco fra Romano Prodi. presidente dell'Iri. e i principali collaboratori di Forlani. La praticabilità della doppia promozione sarà verificata oggi, con vari sondaggi riservati. Per domani mattina e :4a convocato il comitato di presidenza dell'Iri per designare i nuovi dirigenti, in contemporanea con ì assemblea de' Banco, chiamato ?d approvare il bilancio del 1988 e a eleggere il nuovo consiglio. Antonio Zurzolo resterebbe presidente isi è insediato da meno di qua! tre mesi) e. accanto a Not.'.ola e Greco, Marcello Tace: darebbe confermato amministratore. Il Banco potrebbe quindi avere in tutto tre amministratori delegati. All'appuntamento delle nomine si è arrivati in un clima teso, complicato dalle trattative avviate dall'Imi per acquisire una quo! a della banca. Il negoziato sembra o.mai arenato: dopo i primi consensi politici, c'è stato lo stop del ministro delle Partecipazioni statali. Poi l'Imi ha avanzato un'offerta molto bassa, per nulla allettante per l'Iri. Per il vertice del Banco di Roma. Prodi ha parteggiato per Nottola, sostenuto da buona parte del management. Per Greco si sono mossi invece Franco Maria Malfatti, capo della segreteria politica di Forlani. e Antonio Gava. ministro dell'Interno, più gli altri partiti della maggioranza. Per Prodi la questione Bancoroma va al di là delle nomine: si tratta di verificare i margini di movimento di cui dispone dopo il cambio della maggioranza nella democrazia cristiana. Il braccio di ferro sul Banco s'intreccia infatti con la questione Alitalia. Infatti, alcuni dirigenti de non nascondono nervosismo per la soluzione indicata dal presidente dell'Iri per la compagna di bandiera (conforma di Carlo Verri alla presidenza, nomina di Giovanni Kisignaw come amministratore delegato e Ferruccio Pavolini a direttore generale). Sbloccate le nomine per il Banco, però, si potrebbero sbloccare quelle per l'Alitalia che stanno assai a cuore al presidente dell'Iri che considera il riassetto della compagnia uno degli obiettivi più importanti di quest'ultimo scorcio di mandato. Sia Nottola che Greco hanno passato quasi 40 anni di vita in azienda, hanno guidato filiali e sono pari grado. L'unica differenza è che Nottola è direttore commerciale, mentre Greco è responsabile del personale. Fra i due si è svolta una specie di volata, testa a testa, per aggiudicarsi il posto lasciato vacante da Ercole Ceccatelli. In mancanza di un accordo, si è pensato anche a una soluzione esterna al Banco. E' circolato il nome di Renato Cassaro. direttore finanziario dell'Iri, ma questa soluzione sarebbe stata da tempo accantonata. La mancanza di un'intesa e il protrarsi del braccio di ferro Prodi-Forlani ha lasciato aperto la porta a qualsiasi scelta. Praticamente sfumata l'intesa con l'Imi, il nuovo vertice dovrà tentare almeno di chiudere la progettata alleanza internazionale. Possibile partner è la Commerzbank di Francoforte: un'intesa è realizzabile anche con il Crédit Lyonnaise e il Banco Hispano americano. Dopo le difficoltà degli ultimi tempi, il Banco dovrebbe avere maggiori risorse: con un aumento di capitale e un prestito obbligazionario, sono in arrivo 1040 miliardi. r. ipp.

Luoghi citati: Francoforte, Roma