Il padre: «Ho una casa, datemi Christian»

Il padre: «Ho una casa, datemi Christian» Bruno Zanon dai giudici torinesi: «Ora lavoro e non bevo più, voglio riunire la famiglia» Il padre: «Ho una casa, datemi Christian» TORINO — Bruno Zanon ha trovato casa: un appartamento a Domodossola in una villetta a tre piani, abbastanza spazioso da accogliere Demis. Christian e Francesca. Al colloquio col giudice Grasso, ieri mattina al Tribunale per i minorenni di Torino. Zanon ha portato con sé le fotografie dell'alloggio: per provare il suo impegno e le sue buone intenzioni, per dimostrare che i suoi bambini li rivuole davvero. Nella stanza al primo piano del palazzo in corso Unione Sovietica, assistito dagli avvocati Bertolio e Franco, Bruno Zanon ha parlato per quasi un'ora. Adesso che un tetto ce l'ha e lavora regolarmente, ha spiegato, vorrebbe che il Tribunale gli affidasse i suoi figli. Cosi ha chiesto ai magistrati di revocare il provvedimento che ha allontanato l'undicenne Christian dalla Casa del fanciullo di Domodossola dov'era ospite: •Non l'ho mai abbandonalo — ha detto — e nemmeno ho mai lasciato da soli Demis e Francesca: ogni domenica in questi anni sono andato a trovarli, e spesso ho dato loro denaro per le piccole spese. Il mio progetto sarebbe di ricostituire la nostra famiglia: ormai sono in grado di farlo-. Qual é stata la reazione del giudice? Gli avvocati si dichiarano ottimisti. E al ricorso presentato la settimana scorsa, ieri mattina hanno aggiunto un'istanza: che ai sensi dell'articolo 21 della legge 184 venga annullato il decreto sullo stato d'abbandono di Christian. Spiegano Franco e Bertolio: -Il giudice Grasso ci e parso molto comprensivo. Ci sembra anche che si sia accertato il fatto più importante: Bruno Zanon non ha mai dimenticato i suoi tre bambini. La sua sistuazione personale, inoltre, è migliorata di molto rispetto passato: ora fisicamente sta bene, ha eli¬ minato il vizio che aveva di bere ogni tanto e questo già gli ha permesso di conservare stabilmente il posto di lavoro. Poi c'è una grande disponibilità da parte di tutti a Domodossola. Comune in testa, nel caso avesse bisogno d'un aiuto finanziario. Tutto questo dovrebbe concorrere a far prendere ai giudici una decisione positiva per Bruno Zanon e per i bambini-. In quanto tempo? Difficile prevederlo: il giudice Grasso si è riservato di parlare con il presidente Losana. Intanto, il ricorso degli avvocati verrà esaminato dalla procura della Repubbblica, mentre giovedì mattina saranno a colloquio coi giudici i fratelli maggiori di Christian. Demis, 16 anni, e Francesca, tredicenne. E Christian, lui. dov'è? Forse nella stessa comunità in cui e stato portato il 20 marzo: in attesa che il suo destino venga deciso. e. fer.

Luoghi citati: Domodossola, Torino