In un istituto professionale di Spoleto

Preside regala profilattici per la gita dei suoi studenti In un istituto professionale di Spoleto Preside regala profilattici per la gita dei suoi studenti «E' previsto nella campagna contro l'Aids» - Proteste dei genitori PERUGIA — In gita scolastica con il profilattico. E' quanto ha deciso un preside di Spoleto, in occasione della visita a Montecarlo di un gruppo di suoi studenti. E cosi, con aspirine, cerotti e bende, nella cassetta dei medicinali acquistata prima del viaggio, hanno trovato posto anche alcune scatole di preservativi. Accompagnate da una calorosa raccomandazione: -Se dovei1? fare l'amore, almeno utilizzate tutte le cautele contro eventuali virus. A cominciare da quello dell'Aids Qualcuno pero si e chiesto: si tratta di una gita scolastica o di una gita di piacere? A chi lo accusa di avere privilegiato il secondo aspetto, il preside dell'Istituto professionale per il commercio di Spoleto, Andrea Brancucci, replica: -///io ritenuta una decisione doverosa-. E a chi osserva che la gita scolastica dev'essere soprattutto finalizzata all'istruzione, il preside fa notare che per raggiungere tali obiettivi non dev'essere trascurata nemmeno la salute fisica degli studenti Brancucci, laureato in ingegneria, sino ad ora era noto in città soltanto per le sue polemiche nei confronti della giunta comunale, atte a sollecitare la realizzazione di una nuova sede per la sua scuola. Ora è diventato noto per la vicenda dei profilattici, ma sostiene di avere agito in sintonia con il principale suggerimento della campagna anti-Aids, avviata nelle scuole. Certo, quei 50 profilattici nella cassetta del pronto soccorso sono comunque destinati a far discutere. Per molti sembrano solo un tacito invito agli studenti. Per il preside dell'Ipsia, però, non c'e nulla di criticabile nella sua disposizione: -Ami — sostiene — ignorare che i ragazzi in vacanza e non cercano anche certe occasioni sarebbe come seguire mia politica dello struzzo, quanto mai pericolosa in simili casi. -Ma come — dice ancora Brancucci — si spendono centinaia di miliardi per cercare di aumentare l'informazione in proposito e c'è ancora chi si mostra scandalizzalo al momento di mettere in pratica il suggerimento più immedialo, quello più semplice ed efficace contro la diffusione dell'Aids?-. In tutta la vicenda, il preside ha un solo rammarico: quello di non essere stato in grado di suscitare lo stesso clamore quando ha lanciato ripetuti allarmi sullo stato di salute della scuola. •Allora, nessuno mi ha ascollato-. E i ragazzi? Approvano l'iniziativa del loro preside. Mentre qualche commento negativo é arrivato dai docenti e da qualche genitore che però ha preferito restare nell'anonimato. Qualcuno lo ha già soprannominato il preside svedese, ma lui. calmo, risponde: -Non mi sembra il caso di scomodare la cultura dei Paesi scandinavi quando fa comodo, dimenticando che solo con certe precauzioni si può limitare la diffusione del virus Molto spesso i ragazzi evitano di acquistare i profilattici in farmacia, vuoi per timidezza che per inibizione. Io ho cercato di fare di più'.

Persone citate: Andrea Brancucci

Luoghi citati: Montecarlo, Perugia, Spoleto