E il segretario decise di togliersi la vita

E il segretario decise di togliersi la vita E il segretario decise di togliersi la vita REGGIO CALABRIA — Giuseppe Galluccio. 49 anni, un imprenditore che nel giro di pochi anni aveva saputo costruirsi una solida posizione economica nella Locride. fu ucciso nella notte fra il cinque e il sei giugno dello scorso anno. Galluccio era vicino al psi, tanto da essere ritenuto uno dei «grandi elettori» del partito nella zona. La sera del cinque giugno 1988 Galluccio partecipò ad una riunione di partito, forse più propriamente ad un incontro tra amici, a Roccella Jonica. Poi. insieme ad altre persone, tra le quali lo stesso assessore Giovanni Palamara, si recò a Ferruzzano, una località di mare a pochi chilometri da Locri, nella villa del dott. Giovanni Sculli, maggiorente socialista ( pochi giorni dopo l'omicidio sarebbe stato chiamato a far parte del comitatoTegionale del psi) e presidente dell'Iacp di Reggio Calabria, un ente che gestisce centinaia di milioni. Una serata tra amici e compagni di partito, conclusa nel cuore della notte. Preceduto di quasi mezz'ora da Giovanni Palamara, Giovanni Gailuccio usci con alcuni amici dalla villa di Sculli poco dopo le tre. Ad attenderlo due killer incappucciati, che fecero capire supito qual era il bersaglio. Sotto il tiro incrociato dei fucili, caricati a lupara, Giuseppe Galluccio cadde nella ghiaia prima che gli ultimi colpi gli staccassero quasi la testa. I due assassini, poi, fuggirono impossessandosi fatto questo inconsueto — di un'automobile parcheggiata nel cortile della villa di Sculli e che poi si scopri in passato essere stata anche usata da un funzionario del partito. Assassini che quindi erano arrivati a piedi alla villa di Sculli. Una settimana dopo l'agguato, l'uomo di fiducia di Giuseppe Galluccio, dopo essersi praticamente barricato in casa per giorni, si suicidò sparandosi una fucilata al petto. Perché? Quali segreti si è portato dietro? Di chi aveva paura? Interrogativi questi rimasti senza una risposta come senza un volto e senza identità sono rimasti gli assassini. Da un punto di vista squisitamente giudiziario, l'inchiesta è ancora contro ignoti, anche se sono state emesse comunicazionui giudiziarie, alcune delle quali hanno raggiunto sia Giovanni Sculli che quei familiari che la sera dell'omicidio si trovavano nella villa e che dissero di non aver visto praticamente niente. . d. m.

Luoghi citati: Ferruzzano, Locri, Reggio Calabria, Roccella Jonica