I popoli tacevano... di Guido Ceronetti

I popoli tacevano... 1789: POESIA E RIVOLUZIONE I popoli tacevano... (Die Vòlkerscbwiegen... 179" - 1798) Sopiti, inerti, i popoli tacevano, Allorché il Fato provvido ne ruppe La letargia - e li aggredì implacabile, Terrificante, l'antico Spirito Di Convulsione, figlio di Natura. Saltò su come il fuoco che fermenta Nel cuore della terra, che sbatacchia Come frutti sull'albero maturi I vecchi borghi e sbriciola montagne, Rocce di rupe e querce risucchiando. E un ribollente mare militare Si è riversato, il dominio e l'impero Baraonda rovente come in marineDivinità, in titanici Spiriti si concentrarono. Furono cinque estati in cui fu grande, Corruscando, la vita: e per noi furono Un tempo smisurato. Oh quanto sangue Versò il suo ardore sul campo della morte, Ammassati per darsi sfogo Su un teatro di guerra immane Ogni aspirare, ogni potenza umana! Questa, dal Reno azzurro al Tevere, Volgendosi qua e là ordinata furia, Incontenibile mischia si trascina. A giocare audacissimo si è dato In questo tempo coi mortali il Fato Onnipotente. FRAMMENTO AUGURALE PER LA CAMPAGNA D'ITALIA DEL GEN. BONAPARTE (Une/ blinken goldne Friichte wieder din..) E di aurei frutti tuo è lo scintillìo Un'altra volta: amiche ti saranno Le chiare stelle nella fredda notte Delle aranciaie in Italia. Friedrich Hólderlin versioni inedite di Guido Ceronetti, 1989 j

Persone citate: Bonaparte, Friedrich Hólderlin

Luoghi citati: Italia