Benedikter: la Svp non può espellermi così di Giuliano Marchesini

Benedikter: la Svp non può espellermi così Magnago: con la candidatura nelle liste autonomiste si è messo da solo fuori del partito Benedikter: la Svp non può espellermi così DAL NOSTRO INVIATO BOLZANO — Come ci si aspettava. Alfons Benedikter non s'è fermato sull'orlo della spaccatura con la Sudtiroler Volkspartei. Il leader dell'ala dura del partito di raccolta sudtirolese ha confermato l'intenzione di presentare la sua candidatura alle elezioni europee del 18 giugno nella lista degli autonomisti, che comprende sardi, valdostani, sloveni non comunisti, friulani e occitani. E, come previsto, è venuta la «scomunica» di Benedikter da parte della Svp. con una -dolorosa- dichiarazione del presidente Silvius Magnago. Una frattura annunciata, quella provocata dal "falcodelia Volkspartei, caparbiamente in lotta contro la disponibilità della maggioran¬ za della Svp a giungere alla composizione della vertenza per l'Alto Adige. C'è, nella nota di Magnago che squalifica Benedikter, una sottigliezza di termini: il dissenso del rappresentante dell'intransigenza sudtirolese si sarebbe dovuto esprimere dentro e non contro il partito, per cui il vecchio militante Alfons s'è messo da solo fuori dalla Volkspartei. Ma la sostanza non cambia: è rottura in un partito che s'è sempre presentato compatto di fronte ai problemi dpgli altoatesini di lingua tedesca. Distacco sofferto, quello di Benedikter? Il ribelle della Svp si sforza di conservare la grinta, ma la sua voce rivela qualche emozione. -Certo, non è situazione da poco, quella che sto affrontando. Ma da un anno a questa parte io resisto alla prospettiva di una chiusura del pacchetto per l'Alto Adige senza un ancoraggio internazionale-. Se ne avesse avuto ancora bi¬ sogno, lo ha dimostrato in occasione della composizione della nuova giunta della Provincia di Bolzano, che ha messo insieme Svp, de e psi. ■ lo ho dichiarato di essere contro, soprattutto perché si è confermato di andare incontro alla soluzione della questione dell'Alto Adige secondo quanto stabili il Parlamento il 28 aprile e VII maggio dello scorso anno-. E' l'aspetto fondamentale del dissenso del fondatore del «Movimento per il Federalismo», aspirante a un posto al Parlamento di Strasburgo. Ma insomma, lei s'è messo fuori dal partito o ne è stato cacciato? -Rispondo che Magnago non può escludermi dalla Svp. C'è una procedura scritta nello statuto del partito: un collegio arbitrale, chi accusa e chi si difende. Poi la sentenza. Mi aspetto che si proceda in questo senso. E si vedrà-. Giuliano Marchesini

Persone citate: Alfons Benedikter, Benedikter, Magnago, Silvius Magnago

Luoghi citati: Bolzano, Magnago, Strasburgo