Sting professore alla Sapienza
Ramey lascia il Pelléas per ragioni «tecniche» L'opera di Debussy il 5 inaugurerà il «Maggio» Ramey lascia il Pelléas per ragioni «tecniche» Si dice che il basso non si sentisse pronto al debutto FIRENZE — Il celebre basso americano Samuel Ramey non indosserà 1 panni di Golaud nel Pelléas et Mélisande, l'opera di Claude Debussy che il 5 prossimo inaugurerà la stagione del 52° Maggio Musicale fiorentino. La presenza del basso, uno specialista del Rossini serio che in Italia prima di cantare alla Scala, s'era affermato al Festival di Pesaro, era stata assicurata da molto tempo. Ora, però, sono sopraggiunte 'ragioni di natura tecnica»; ragioni che però non soddisfano appieno. Sembra che Ramey non si sentisse preparato per il suo debutto nell'opera di Debussy, da qui la decisione di dare forfait. Ma è anche questa una giustificazione che non convince. E' strano, infatti, che un artista come Ramey, bravissimo anche dal punto di vista musicale, a pochi giorni dal debutto si presenti in teatro impreparato. n sovrintendente Giorgio Vidusso su indicazione del direttore artistico Bartoletti, s'è intanto assicurato la partecipazione del bass-baryton canadese Victor Braun. Braun, oltre ad aver interpretato il ruolo di Golaud nell'opera di Debussy nei maggiori teatri del mondo, è già noto al pubblico del Maggio per essere stato Fieraiiiosca nel Benvenuto Cellini del 1987. L'opera di apertura del 52° Maggio Musicale fiorentino sarà diretta da Esa-Pekka Salonen; la regia è di Liviu Ciulei. Gli altri interpreti sono: Ileana Cotrubas nel ruolo di Mélisande; Malcolm Walder in quello di Pelléas; Nathalie Stutzmann (Geneviève); Paolo Washington (Arkel). Ma i problemi per il Maggio non sono legati soltanto all'improvvisa defezione di Samuel Ramey (che il 15 maggio canterà in un recital al San Carlo di Napoli), ma anche alla precaria situazione sindacale per il rinnovo del contratto integrativo, che potrebbe creare non poche preoccupazioni per l'esecuzione della prima dell'opera di Claude Debussy. r.s.
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