Forte a caccia di hotel in Europa

Forte a caccia di hotel in Europa Il gruppo inglese vuole decuplicare il suo impero in vista del 1993 Forte a caccia di hotel in Europa Per la conquista del mercato comunitario è ormai guerra aperta fra le maggiori catene alberghiere - Ci sono anche i «caduti»: il gigante Sheraton potrebbe essere ceduto dall'Itt FINANCIAL TIMES LONDRA - Charles Forte, U fondatore e presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Hotel Forte, ha ambiziosi piani di espansione per la sua catana di alberghi nell'Europa continentale del 1992. All'assemblea degli azionisti Lord Forte ha affermato che la società prevede una decuplicazione del numero di hotel sul continente per il 1992. Si arriverà a 200 hotel di proprietà e gestione del gruppo. Forte non è l'unico a voler espandere la sua catena alberghiera, attualmente l'ottava nella graduatoria mondiale. Paul Slattery, analista del settore, sostiene che sul rrrrcato europeo c'è una forte competizione fra i gruppi alberghieri. Negli Anni or tanta il settore e stato al centro dell'attenzione .'aondiale per alcuni clamorosi affari riguardanti acquisti e vendite di famose catene di hotel. Questa settimana la catena Usa 'Ramada- ila terza al mondo) è stata venduta dalla società dì controllo per 540 milioni di dollari con l'intenzione di investirli nel Terzo Mondo: ristrutturare, ad Hong Kong, un grande patrimonio immobiliare. Inoltre la Scandinavian Airlines ha acquistato per 500 milioni in contanti il 40% della catena di alberghi di lusso Intercontinental. Questo gruppo era stato comprato lo scorso anno dal Grand Metropolitan Group, associato al cartello giapponese di industrie del tempo libero, il Seibu Saison. La Grandmet ha deciso di uscire dall'ambito delle catene intemazionali di hotel, ma è un caso isolato fra le società inglesi. Il Bass Brewing Group, per esempio, controlla la maggior parte degli Holiday Inn Hotel fuori dagli Usa, mentre il Ladbroke Group è un protagonista importante sul palcoscenico mondiale del settore essendo proprietario degli hotel Hilton fuori dai confini americani. Quasi tutte le catene americane, ad esempio Marriot e Hyatt, stanno pianificando la loro espansione sul mercato europeo. Marriot vuole, entro la metà del 1990, acquisire sei hotel in Europa. Hyatt ha vinto la gara di appalto per costruire e gestire il New Luxury Hotel, principale sede dei più grandi congressi londinesi. Questa casistica riflette solo una parte della domanda di costruzione di alberghi di lusso in Europa, soprattutto quella dell'Est, e nei Paesi della costa del Pacifico. Le organizzazioni turistiche prevedono che il turismo aumenterà del 4% l'anno fino alla fine del secolo. Questa stima viene considerata troppo prudente, ma come sostiene Jonathan Bodlender, dirigente dell'Horwarth e Horwarth Hotel, 'anche se questa previsione non fosse superata dalla crescita reale ci troveremmo di fronte quasi ad un raddoppio del numero di utenti di viaggi internazionali in meno di venti anni-. Gli operatori dell'industria alberghiera prevedono una domanda in crescita rapida per la concomitanza di diversi fattori. Fra questi, la futura deregulation delle linee aeree ed un significativo aumento dei voli turistici grazie alla nuova generazione di aerei. Inoltre il crescente numero di soggiorni nei Paesi occidentali sarà incoraggiato dagli sforzi del governo giapponese per incrementare il numero di viaggi verso l'estero. Poco meno di sette milioni di giapponesi sono andati all'estero lo scorso anno, solo il 6r'r della popolazione. In Inghilterra il 30% degli abitanti si è recato in vacanza all'estero. Ma i clienti più importanti per gli hotel sono coloro che viaggiano per lavoro e che rappresentano circa il 53% degli utenti. Il turista ne rappresenta il 38%. La restante parte è costituita da altri gruppi di categorie particolari, quali i rappresentanti ufficiali dei governi. Questa settimana un accordo fra Sas e Saison, per esempio, intende fornire un «servizio completo di viaggio- per coloro che si spostano per affari internazionali. •Fornendo assieme linea aerea e hotel pensiamo che i nostri clienti possano lavorare meglio' ha detto Jan Carlzon, dirigente della Sas. Puntare sull'incremento della clientela in viaggio di affari può essere conveniente, secondo Yuji Tsutsumi. anche in vista dell'aumento degli scambi all'interno del mercato unico europeo del 1992. Un'offerta di acquisto, sul mercato degli alberghi, potrebbe arrivare per la catena Chain, la seconda nel mondo, di proprietà della ITT. E' cresciuta meno rispetto alle altre e la ITT ha lanciato segnali di disponibilità a vagliare una proposta di un gruppo che intenda gestire i 480 hotel e le 137 mila camere con maggiore efficienza. David Churchill Charles Forte

Luoghi citati: Europa, Hong Kong, Inghilterra, Londra, Usa