La perestrojka del computer di Paolo Giovanetti

La perestrojka del computer L'Ungheria ha fatto saltare le barriere che dividono Est e Ovest La perestrojka del computer Budapest sta esportando software non solo nell'Europa orientale, ma anche nella Cee e negli Usa - Non disponendo però di ricerca, gli ungheresi sono ricorsi ai prodotti su cui Reagan ha posto l'embargo DALL'INVIATO AMSTERDAM — La perestroika ha fatto il suo ingresso anche nel mondo dei computer: per il momento ha toccato solo una provincia dell'impero, l'Ungheria, ma è riuscita a far saltare le barriere che dividono Est e Ovest. Da qualche tempo, infatti, Budapest sta esportando software e non solo negli altri paesi dell'Europa orientale, ma anche nella Cee e negli Stati Uniti. Ma poiché per far? questo software i computer dell'Est non sono all'altezza, gii ungheresi sono ricorsi ai prodotti occidentali, e non a quelli di libera circolazione, ma a quelli, più sofisticati, su cui Reagan ha posto l'embargo. La cosa è cominciata cinque anni fa ad Hannover: al salone dell'informatica che si tiene in quella città c'era la Graphisoft di Budapest (una cooperativa in cui la presenza dello stato è poco più che nominale ) e c'era anche la Cigraph di Mestre. Uno dei fondatori della Cigraph era Istvan Toth, guarda caso anche lui di origine ungherese. Tra un colloquio e l'altro è nata l'idea: perché non fare assieme affari nel computer? Cosi quelli della Graphisoft sono riusciti a mettere le mani su dei Macintosh della americana Apple, che sono tra i più avanzati nel loro settore, ed hanno cominciato a studiare nuovi software per rispondere ai requisiti occidentali. A dire il vero sembra che, come per una forma di perestroika al contrario, procurarsi i Macintosh (benché i loro processori abbiano l'embargo) non sia stato poi così difficile: se all'Est sono desiderosi di comprare computer avanzati, all'Ovest non sono meno desiderosi di venderli. A questo punto ungheresi e italiani si sono messi a lavorare assieme: da un lato a Budapest mettevano a punto dei programmi estremamen- te specializzati e avanzati: -Fanno solo grafica su Macintosh — afferma Luca Beltrame della Cigraph, che espone i prodotti ungheresi alla fiera di Amsterdam — abbiamo collaborato con loro nella analisi, abbiamo fatto da tramite tra programmatori e utenti. Oggisulmercato c'è un mucchio di gente che fa programmi geniali, ma assolutamente inutili. Noi vendiamo due dei loro, uno dei quali, il Radar, serve per la progettazione edilizia. Sono prodotti di fascia alta, che costano dei sei agli otto milioni solo di software'. Ma gli americani non sono capaci di fare meglio? A quanto pare potrebbero, ma non lo fanno: i loro programmi sono 'Orizzontali-, servono a una fascia di utenti molto larga, vanno bene per molte cose, ma si fermano quando si entra in campi più specialistici. Gli europei sono più portati alla -verticalizzazione», alla soluzione di singoli problemi complessi. Non va poi dimenticato che fare prodotti in Est Europa, almeno per il momento, costa meno. -E'una questione culturale — spiega Beltrame — gli ungheresi sono bravissimi in campo matematico, si percepisce una grossa qualità in quel campo. Sono tra le più belle leste che abbia mai incontrato, il cubo di Rubik non è venuto fuori a caso. Sono formidabili — aggiunge estasiato — peccalo che se ne stiano accorgendo» conclude un po' preoccupato. Una prova che si siano accorti di essere bravi viene anche dal fatto che non si accontentano più di vendere in Europa, ma sono andati ad aprire una filiale a New York ed una a San Francisco, vicino alla Silicon Valley. Paolo Giovanetti UN MONDO DI COMPUTER (Mercati e produzione nel settore delle tecnologie dell'informazione; miliardi di Ecu) 160- 140120100 80 Mercato i] Produzione ^Bilancia commerciale ■/SfflBB-»6m\- America Europa Giappone Altri del Nord Occidentale Paesi

Persone citate: Beltrame, Luca Beltrame, Mercati, Reagan, Rubik, Toth