Un poliziotto tra i trafficanti di droga

Un poliziotto tra i trafficanti di droga Un poliziotto tra i trafficanti di droga Scoperta a Milano e Parma un'organizzazione per lo spaccio di stupefacenti: 34 in carcere Portavano eroina dalla Calabria al Nord - Arrestato anche un agente della questura milanese MILANO — C'era anche un poliziotto nell'organizzazione per il traffico di eroina e cocaina scoperta a Milano: 34 persone arrestate, altre quattro ricercate, droga e denaro sequestrati dopo una serie di appostamenti e perquisizioni. Con questo bilancio si è conclusa la prima fase di un'indagine a largo raggio: la rete di trafficanti era diretta da gruppi familiari calabresi, tra la provincia di Catanzaro, Milano e altre città del Nord Italia. Dalla Calabria proveniva 1' eroina smerciata nel Settentrione, mentre le partite di cocaina arrivavano dalla Svizzera, presumibilmente attraverso il canale che partendo dall'America Latina si rivolge alla «piazza» di Zurigo come punto di diramazione per l'Europa. L'operazione, i cui particolari sono stati riferiti in una conferenza stampa tenuta ieri mattina dai dirigenti della squadra mobile di Milano, è stata condotta dalle squadre mobili del capoluogo lombardo e di Parma, in collaborazione con diversi centri interprovinciali e con l'ufficio centrale della Criminalpol. Fra gli arrestati, in gran parte pregiudicati e originari della provincia di Catanzaro, c'è anche un agente della polizia milanese, George Anthony Biondi, 29 anni, che secondo gli investigatori rivestiva un ruolo secondario. Il poliziotto è stato subito destituito. L'indagine, partita sei mesi fa da Parma, è culminata venerdì con una serie di arresti nel Nord Italia. Gli investigatori si sono mossi tra Lombardia, Calabria, Emilia, Veneto, Toscana e Piemonte. Ventidue ordini di arresto per associazione a delinque¬ re finalizzala al traffico di stupefacenti sono stati firmati dal sostituto procuratore della Repubblica di Milano Laura Barbami, che ha lavorato in collaborazione con il sostituto procuratore di Parma Francesco Brancaccia: sui 22 ordini, 18 sono stati eseguiti; altre 10 persone sono state arrestate in flagranza di reato, mentre altre sei erano finite in carcere nel corso delle indagini. In totale sono stati sequestrati circa 500 grammi di eroina, oltre a un centinaio di milioni di lire: la quantità di stupefacenti trovata è relativamente modesta, ma secondo la polizia il volume delle singole partite era di diversi chilogrammi. A Parma sono stati fatti i primi arresti di presunti spacciatori: sono finiti in carcere Pietro Villirillo, 22 anni, Salvatore Bevilacqua, 23, Vincenzo Falbo di 22 e Luigi Colacino di 29, tutti originari di Cutro (Catanzaro). Dopo aver accertato che i rifornimenti di eroina nella città emiliana provenivano dalla zona di Milano, gli investigatori sono arrivati al pluripregiudicato Giuseppe Fuscaldo, 43 anni, di Isola di Capo Rizzuto (Catanzaro) ma residente a Monza, e alla famiglia calabro-milanese dei Lentini. A Milano gli spacciatori dell'organizzazione facevano capo al bar «Ice Moon», di proprietà di Raffaele Cavaliere, 36 anni, e Jolanda Dossi, 40. Questo locale, nella zona Brera, era il punto di riferimento per i «cavalli»: tra questi il poliziotto George Antony Biondi, figlio di emigrati negli Stati Uniti, in servizio in questura come addetto al controllo di posti fissi. r. cri.

Persone citate: Brera, George Anthony Biondi, George Antony, Jolanda Dossi, Lentini, Luigi Colacino, Milano Laura, Raffaele Cavaliere, Salvatore Bevilacqua, Vincenzo Falbo