Il capoclasse diventa sindaco

Il capoclasse diventa sindaco Finte elezioni per studiare la politica in una scuola del Maceratese Il capoclasse diventa sindaco MACERATA — Signor sindaco, come vi è venuta questa idea del Consiglio comunale giovanile? "Guardi, appena qualche minuto fa un consigliere dell'opposizione, palesemente scettico e perplesso, mi ha chiesto se c'è qualche legge che prevede una cosa del genere. Gli ho risposto di no, ma ho anche aggiunto che il Consiglio comunale giovanile sarebbe stato ugualmente varato». Giuseppe Ascani, professore di ragioneria, sindaco democristiano di Morrovalle, un paesotto del Maceratese (8 mila abitanti), a capo di una giunta «anomala», dc-pti-pri-psdi, con il psi unico partito all'opposizione, si mostra entusiasta e profondamente convinto dell'iniziativa a cui il Comune e la scuola media, d'accordo preside, professori e genitori, hanno dato vita e che nel pomerìggio odierno muoverà il primo passo ufficiale: il Consiglio comunale di Morrovalle si riunirà per formalizzare la proposta dell'istituzione del Consiglio comunale giovanile, con tanto di gruppi, giunta e sindaco. Lo eleggeranno gli alunni delle 5 seconde classi della scuola media. Alle urne 120 ragazzi di 12-13 anni che il 21 maggio dovranno scegliere 20 mini-consiglieri, presentati in 5 liste, una per classe. Le operazioni di voto si svolgeranno come richiede la legge, con tanto di seggi e scrutatori. L'insediamento del «miniConsiglio» è previsto per domenica 4 giugno. In questa prima seduta verranno eletti sindaco e giunta che poi resteranno in carica un anno scolastico. Il prossimo anno altre elezioni: toccherà ai ragazzi che ora frequentano le prime. «Lo abbiamo fatto — spiega il sindaco di Morrovalle — per poter fornire ai ragazzi nozioni concrete di educazione civica, ma anche per coinvolgerli nella vita amministrativa. Abbiamo previsto che possano avanzare proposte al Consiglio comunale di cui noi, è il nostro impegno, terremo conto». I consiglieri comunali, la giunta e il sindaco di Morrovalle si preparino ad essere investiti da una raffica di richieste e proposte su temi ambientali. Simboli, slogan e programmi delle 5 liste non sono stati ancora resi noti. Dai 5 «quartieri generali», in gran fermento da giorni, qualcosa è però trapelato: quasi I tutti i simboli scelti si ispirano alla natu¬ ra. Così gli slogan: «Verso il futuro», «La raccolta differenziata dei rifiuti». Su esplicita richiesta dei ragazzi, simboli, liste e certificati elettorali dovranno essere stampati su carta riciclata. •La stiamo cercando», dice l'assessore alla Cultura, Nazareno Navisse, professore di lettere alla scuola media. 'L'educazione civica — osserva — è la Cene.rentola delle materie di insegnamento: non la si insegna e quando viene fatto lo si fa male. Il compito principale della scuola dovrebbe essere quello di avvicinare i giovani alla società. Invece, la scuola va per conto suo. così anche le istituzioni pubbliche. Il progetto del Consiglio comunale giovanile — spiega ancora Navisse — è un tentativo di avvicinare le giovani generazioni al cosiddetto Palazzo, anche come fatto culturale e sociale. I ragazzi, infatti, non solo si impegnano nell'analisi delle situazioni del territorio per formulare le loro richieste, ma avranno uno strumento per lavorare nel pieno rispetto delle regole democratiche e delle istituzioni che così potranno conoscere». Franco De Felice

Persone citate: Franco De Felice, Giuseppe Ascani, Nazareno Navisse

Luoghi citati: Morrovalle