Tirata d'orecchi al sindaco «Doveva venire allo stadio»

Tirata d'orecchi al sindaco «Doveva venire allo stadio» Tirata d'orecchi al sindaco «Doveva venire allo stadio» GENOVA—Gli impegni hanno impedito al sindaco repubblicano Campart e al suo vice Morchio, socialista, di andare alla partita e l'assenza non è passata inosservata. Dice Emilio Buggi, presidente della Federclub blucerchiati: «E' stato un pomeriggio straordinario. Dispiace che i vertici politici, di tifo genoano, non siano riusciti a partecipare a questa gioia come invece han saputo fare in passato a Milano l'interista Tognoli o a Torino i tanti sindaci granata verso la Juventus. Ma la Genova che conta, quella del potere economico, è con noi. Io sto già pensando alla trasferta di Berna. Spero solo che siano almeno 18-20 mila i posti a nostra disposizione perché in caso contrario non si esaudiranno tutte le richieste. Andremo a Berna in pullman, con auto private, probabilmente con uno o due treni speciali». n sindaco Campart era già stato accusato a suo tempo di aver seguito a Modena lo spareggio-salvezza del Genoa e non invece a Torino la finale di Coppa Italia vinta dalla Samp l'anno scorso. D. vicesindaco Morchio ieri ha promesso: «A Berna la Samp non rappresenterà solo Genova ma anche l'Italia, sicuramente saremo con i tifosi blucerchiati in Svizzera». E per il presidente dei club genoani, il venditore di tappeti Calisto Kessisoglu, il successo della Samp 'deve essere un motivo in più per far meglio, uno sprone per la nostra società». Non è facile digerire la grandeur sampdoriana in una città per trequarti genoana, ma è chiaro l'invito a Spinelli: dovrà contrastare la marcia trionfale di Mantovani. f. bad.

Persone citate: Calisto Kessisoglu, Campart, Emilio Buggi, Mantovani, Morchio, Tognoli