Giallo per un «sabotaggio» all'Acna

Giallo per un «sabotaggio» all'Acna Un gruppo di ambientalisti sorpresi di notte vicino al depuratore: nove denunce, un'indagine del pretore Giallo per un «sabotaggio» all'Acna Il direttore dello stabilimento: «Hanno manomesso una pompa dell'impianto» - L'azienda, che ha chiesto l'intervento dei carabinieri, presenterà una querela • Gli ecologisti: «Non è vero, siamo intervenuti perché ci era stato segnalato un inquinamento del Bormida» CENGIO — Caso Acna: in Val Bormida si riaccende la tensione tra liguri e piemontesi. L'altra notte un gruppo di ambientalisti dell'«Associazione perla rinascita della Val Bormida», che si batte per la chiusura della fabbrica Montedison, è stato sorpreso dai carabinieri dentro il recinto dell'azienda. Nove persone, residenti a Cortemilia e Gorzegno (Cuneo), sono state denunciate per violazione di domicilio. Una dovrà rispondere anche di oltraggio a pubblico ufficiale. La direzione dell'azienda presenterà una querela per sabotaggio e violazione di proprietà privata. Sostiene che è stata manomessa una pompa che serve per la raccolta del liquame destinato al depuratore, per provocare un inquinamento nel fiume Bormida forse da «sfruttare» poi a fini propagandistici. Ieri sera oltre un centinaio di ecologisti si sono ritrovati attorno allo stabilimento per sollecitare un intervento del ministro dell'Ambiente Ruffolo. Hanno acceso un falò sul greto, con l'intenzione di trascorrere qui la notte. Non se ne andranno, dicono, fino a quando il ministro non arriverà a Cengio. A rendere più complessa la situazione, è giunta la notizia che nel Mar Nero sono stati trovati bidoni di rifiuti tossici con il marchio «Acna». Sull'episodio dell'altra notte sono in corso indagini. Gli ambientalisti parlano di «provocazione» da parte dei carabinieri. In un comunicato diffuso in mattinata. l'Associazione dice di essere stata informata -da una segnalazione anonima interna alla fabbrica della rottura del fondo di alcuni pozzi di acque di scarico-. Una trentina di abitanti di Cortemilia e Gorzegno, secondo il racconto dell'Associazione, poco dopo l'una e arrivata a Cengio dove ha raggiunto la fabbrica per effettuare prelievi di acqua nel Bormida, da inviare poi all'Usi per gli esami. Una guardia giurata dell'Acna, poco dopo l'I,30 di mercoledì notte, ha sorpreso gli ambientalisti sul terreno di proprietà dell'azienda, ancora al di fuori dello stabilimento, ma già in una zona in cui ci sono alcuni impianti. Ha intimato l'alt, poi ha telefonato ai carabinieri di Cengio, che sono intervenuti bloccando il gruppo. Nello stesso momento, altri due esponenti dell'Associazione stavano andando dai carabinieri di Cairo per denunciare un presunto inquinamento, ma sui tempi e sull'intero episodio manca ancora una ricostruzione ufficiale, che spetterà al pretore. Racconta un esponente dell'Associazione: -/ militari con fare minaccioso ci hanno chiesto i documenti. Poi siamo stati accompagnati in caserma e dopo tre ore di interrogatori siamo stati rilasciati. Non c'e stata isolazione. Eravamo sul greto del fiutile, quindi sul terreno demaniale-. Di divero avviso i ca¬ rabinieri, e per nove ambientalisti è scattata la denuncia. Un rapporto è stato inviato al pretore di Cairo. n comunicato dell'Acna parla invece di atti di vandalismo. Sarebbe stata manomessa una pompa che serve a riportare al depuratore i liquami usciti dalle vasche di stoccaggio dopo le recenti piogge che hanno provocato smottamenti. Antonio Vigano, responsabile dello stabilimento di Cengio. dice: -Un gruppo di persone, dopo avere scavalcato una catenella che delimila l'area, e entrato in terreno dell'azienda e ha manomesso il sistema mobile di pompaggio predisposto per garantire la verifica del buon funzionamento delle barriere che consentono la protezione del fiume da infiltrazioni del sottosuolo-. Ieri mattina nella Val Bormida piemontese si era diffusa la voce della rottura di un bacino di stoccaggio. La popolazione e stata invitata a marciare su Cengio per prole¬ sta: tensione si è cosi aggiunta a tensione. L'Acna ha smentito tutto. Dice ancora Vigano: -Non c'e stata alcuna emergenza, anzi confermo la determinazione dell'azienda nella realizzazione degli impegni concordali con il ministro Ruffolo e la cui attuazione e in anticipo rispetto ai tempi stabiliti-. L'Usi di Carcare sostiene che ne negli ultimi giorni ne ieri mattina si sono verificati episodi di inquinamento del Bormida. Sul caM5 Acna la polemica non accenna a diminuire. Gli abitanti di Cengio. che hanno sempre difeso lo stabilimento, stanno organizzando una contromanifestazione. D sindacato ligure parla di -provocazioni- Alla luce di quanto avvenuto ieri alcuni operai hanno avanzato l'ipotesi che il i torrente Lagnerà, affluente del j Bormida. chr giorni fa si era I tinto di rosso, possa essere i stato inquinato apposta per i mettere sotto accusa l'Acna. Gian Paolo Carlini

Persone citate: Antonio Vigano, Gian Paolo Carlini, Ruffolo