Vecchie e pericolose, bloccate le batterie della «lowa»

Vecchie e pericolose, bloccate le batterie della «lowa» E' già polemica sulla tragedia della corazzata - Il Pentagono non dice se la nave trasportava anche armi nucleari Vecchie e pericolose, bloccate le batterie della «lowa» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Al momento dello spaventoso scoppio della torretta, avvenuto durante l'operazione di carico di un potente cannone da 16 pollici, la corazzata lowa aveva a bordo missili nucleari? L'agghiacciante interrogativo è sorto ieri, dopo un'ambigua risposta del portavoce del Pentagono Hoffman a un giornalista nel corso di una conferenza stampa. •La lowa può portare armi nucleari e armi convenzionali», ha detto Hoffman. •Non confermiamo né smentiamo che portasse armi nucleari. Non diciamo mai se una nave ne porta», n portavoce ha aggiunto che l'esplosione è stata comunque limitata alla torretta, e che -la nave non ha corso altri pericoli». La voluta ambiguità di Hoffman ha esasperato la polemica, nata subito dopo lo scoppio, sulla sicurezza della lowa e delle altre tre corazzate della seconda guerra mondiale ancora in servizio. In un'intervista alla tv, l'ex ammiraglio La Rocque ha accusato il Pentagono di aver ammodernato le navi ma non i cannoni -la cui tecnologia è ferma all'anno di costruzione, il 1940», ha detto. Indirettamente l'ammiraglio Johnson, il comandante della Seconda Flotta, alla quale appartiene la lowa, gli ha dato ragione, vietando per il momento l'uso delle batterie da 16 pollici (406 mm), quelle della torretta distrutta ieri. Su ordine del presidente Bush, il Pentagono ha avviato un'inchiesta, affidata all'ammiraglio Richard Milligan. Ma Bush si è mostrato contrario al disarmo della 7owa: -Un incidente non la rende obsoleta», ha affermato il Presidente. -Essa ha un molo importante nella nostra flotta». Il senatore repubblicano Warner, ex sottosegretario alla Marina, ha aggiunto che la lowa e le altre tre corazzate hanno esploso negli ultimi anni 30 mila colpi da 16 pollici «senza che capitasse mai nulla». L'ammiraglio Milligan è salito sulla lowa a Portorico, e la sta ispezionando nel viaggio verso Norfolk, in Virginia. La tragica esplosione è stata ricostruita nei particolari — ma non nelle sue cause — dal capitano Larry Seaquist, l'ex comandante della corazzata. Secondo Seaquist, è esploso il cannone di centro della seconda torretta, quella centrale. All'istante dello scoppio si trovavano in essa, sulla tolda, 47 uomini, e sono morti tutti. Altri 11 erano sottocoperta, e sono rimasti feriti, per fortuna nella maggioranza non gravemente. L'incendio si è trasmesso lungo il portacarichi ai piani immediatamente inferiori, ma è stato bloccato prima che raggiungesse la «santa¬ barbara», il deposito di esplosivi, che è stato inondato per misura precauzionale. La torretta può ospitare fino a 74 persone: se fosse stata piena, il bilancio sarebbe oggi ancora più spaventoso. La prontezza dell'equipaggio, ha detto il capitano, ha evitato il peggio. La lowa, che navigava al largo dei Caraibi, nel rso di alcune manovre miLvoiri, si è diretta a tutta velocità verso la portaerei Coral Sea, a 250 km di distanza circa, in direzione di Portorico. Gli elicotteri della portaerei hanno portato i primi soccorsi, farmaci e personale medico, ma la maggior parte delle vittime era già spirata. Ieri mattina, la corazzata ha raggiunto la base militare di Roosevelt Road, a Portorico. Ieri mattina le salme sono state portate a terra, e non è stato permesso a nessun giornalista di salire a bordo. Dall'isola nel pomeriggio 1 morti sono stati trasferiti in aereo a un'altra base militare, quella di Dover, nel Delaware. Bush ha rinnovato il cordoglio del governo alle famiglie, che avevano trascorso una notte insonne, in attesa dell'elenco dei caduti, alcuni dei quali, ha precisato il Pentagono, resi irriconoscibili dall'esplosione. La Casa Bianca ha annunciato che il Presidente parteciperà alle esequie. e. c.

Luoghi citati: Delaware, Dover, Virginia, Washington