L'ottimismo produce anticorpi

L'ottimismo produce anticorpi La scienza conferma la vecchia tesi: l'allegria aiuta a guarire L'ottimismo produce anticorpi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — L'ottimismo rafforza le difese naturali del corpo contro le malattie; migliorando le condizioni psicologiche di un soggetto se ne aumentano perciò le barriere immunologiche. Lo hanno scoperto vari gruppi di scienziati americani, e le loro ricerche hanno dato risultati così incoraggianti che ne è nata una nuova scienza medica, la psicoimmunologia. L'Istituto Nazionale della Sanità e la MacArthur Foundation stanno finanziando esperimenti per stabilire fino a che punto queste cognizioni possano riuscire efficaci nella lotta contro il cancro, contro l'Aids e altre malattie. Alla base della scoperta c'è la constatazione che alcune cellule del sistema immunitario posseggono ricettori delle sostanze chimiche del cervello, e che esistono quindi legami fisiologici diretti tra il sistema nervoso e i nodi linfatici e la milza, dove queste cellule vengono prodotte o custodite. Il dottor Mervin Stein del prestigioso ospedale Mount Sinai di New York ha dichiarato che «le prove dell'influenza del sistema nervoso sulle difese immunitarie sono irrefutabili», e che si tratta di vedere -come e in quale misura queste difese si possano rafforzare con mezzi psicologici». Una delle ricerche più importanti è stata condotta dalle università di Pittsburgh e di Yale. Trenta pazienti, reduci da operazioni di cancro ed esposti al pericolo di una ricaduta, hanno seguito un corso di due mesi di «relax e terapia conoscitiva». H corso li ha liberati in gran parte dalle tendenze autodistruttive e li ha portati a un atteggiamento più positivo. Alia fine, gli scienziati hanno accertato che il loro sistema immunitario si era messo a pro¬ durre più cellule antitumorali rispetto a quello di altri trenta pazienti che non avevano seguito il corso. L'università di Miami ha condotto una ricerca analoga — il cui esito verrà illustrato tra breve dal Journal of Clynical and Consulting Psychology — su un gruppo di omosessuali, i quali hanno appreso alcune tecniche antistress, hanno fatto ginnastica aerobica, hanno imparato ad avere maggior fiducia in se stessi. Nel giro di due mesi, le cellule T-4, che nel sistema immunitario combattono l'Aids, erano salite del 10-14 per cento. -La percentuale è modesta — ha dichiarato il dottor Neil Schneiderman, il direttore della ricerca—ma non lascia dubbi sulle connessioni tra cervello e malattia». I fattori psicofisici che contribuiscono all'ottimismo sembrano estremamente vari, dalla serenità domestica alla gratificazione sul lavoro, dal vigoroso esercizio fisico all'autocontrollo. La Duke University e la Ohio State University hanno scoperto che anche le terapie psichiatriche fanno aumentare la produzione di cellule T-4. Alcuni pazienti hanno trascorso una settimana a mettere per iscritto le esperienze più traumatiche della loro vita, quelle che avevano sempre nascosto a tutti; e liberatisi di questo peso «sono diventate altre persone». D dottor Jay Weiss della Duke University ha condotto esperimenti anche sui topi, ed è giunto alla conclusione che un moderato stress può essere utile. Mantenendo i topi attivi e «interessati», facendogli cambiare spesso ambiente. Incontrare nuovi compagni, lo scienziato ha constatato che le loro difese immunitarie si sono rafforzate del 20-30 per cento. e. c.

Persone citate: Jay Weiss, Mervin Stein, Neil Schneiderman

Luoghi citati: Miami, New York, Ohio, Pittsburgh, Washington