Santuz scrive a Prodi: fa' volare gli aerei di Gian Carlo Fossi

Santuz scrive a Prodi: fa' volare gli aerei Avvertimento del ministro per evitare il black-out nel ponte del 25 aprile Santuz scrive a Prodi: fa' volare gli aerei ROMA — Una vertenza conti-attuale che sembra non finire mai, cancellazioni di voli ogni giorno, disservizi continui. Da tempo è diventato difficile viaggiare in aereo, con una situazione che continua a creare notevoli disagi a chi viaggia. Con una lettera al presidente dell'Iri, Romano Prodi, l'azienda a partecipazioni statali che ha la responsabilità dell'Alitalia, s'è levato un monito del ministro dei Trasporti, il de Giorgio Santuz. Un secco avvertimento per dire basta al caos. •Ho scritto direttamente a Prodi — dice il ministro — per invitarlo a fare il possibile, affinché la compagnia di bandiera chiuda rapidamente i nuovi contralti con i piloti e gli assistenti di volo-. Sotto la pressione del nuovo black-out aereo deciso dai «comandanti» in coincidenza con il prossimo lungo weekend, Santuz non risparmia critiche. I sindacati cercano di sfruttare la situazione al massimo, nella delicata fase di negoziati in corso, più sotterranei che formali. E, l'Alitalia. che ne pensa dell'ulteriore tirata di orecchie? -Per ora — si replica nel grande palazzo di vetro dell'Eur—ci limitiamo a prenderla. Abbiamo l'esigenza di far quadrare i conti, contenendo anche il costo del lavoro-. Ma Santuz rilancia le accuse, con toni che potrebbero rinfocolare la polemica. Il ministro contesta l'ottimismo della compagnia di bandiera, che annunciava la regolarità di oltre il 90 per cento dei voli: -Si vede che i passeggeri italiani sono sfortunati e capitano a turno in quel 10'', dì voli irregolari". Se dovesse rinnovare oggi la convenzione che scade tra due anni, sarebbe incline a lasciare più spazio ad altri? • Si deve poter dire a qualcuno — spiega Santuz —, ad esempio una piccola compagnia, di coprire i livelli minivii del servizio in caso di sciopero. I cittadini ne hanno diritto, questo si aspetta¬ no dallo Stato-. Il ministro dei Trasporti non condivide, però il fuoco di fila che si è scatenato sui vertici Alitalia: -Carlo Verri, presidente della compagnia da pochi mesi, dovrebbe avere poteri che non ha. Cosi non va né avanti, né indietro-. Comunque, le sollecitazioni del ministro e del presidente dell'Iri sono servite a qualcosa. Nelle ultime ore le vertenze contrattuali dei piloti e degli assistenti di volo, in corso da quasi due anni, sembrano avvicinarsi alla conclusione, anche se per quanto riguarda i piloti non si può ancora prevedere se la schiarita definitiva arriverà in tempo per evitare la raffica di scioperi programmata a partire dalle 21 di domani con il fermo totale per 48 ore dei -Jumbo 747» impiegati sulle rotte intercontinentali e internazionali. Tutti i collegamenti a breve e medio raggio, nazionali ed internazionali, saranno soppressi ise non ci saranno novità l per 12 ore lunedi dalle 7 alle 19. martedi dalle 10 alle 22 e il 26 dalle 7 alle 19. Secondo Andrea Gariup, presidente dell'Anpac, una delle due associazioni autonome dei piloti civili, esiste però un 40 o 50 per cento di probabilità di tornare alla normalità. '51101110 lavorando ad una soluzione — precisa — che elimini tutto questo trambusto. Ci rendiamo conto della necessita di evitare ulteriori disagi, ma a questo punto non possiamo chiudere la vertenza senza suffi¬ cienti contropartite. Certo, le condizioni dopo due anni sono molto più difficili-. Secondo Gariup la partita si gioca sugli aumenti: - Chiediamo 21 milioni in più — spiega il sindacalista — contro un'offerta di 9,5. ma con una durata contrattuale di quattro anni; a questo si aggiungono gli incrementi di produttività, che per noi dovrebbero servire a recuperare il potere di acquisto perduto con i due ultimi rinnovi. Oggi un pilota italiano ha un trattamento pari al 60'i di quello dei piloti delle compagnie più rappresentative-. Intanto, il coordinamento degli assistenti di volo ha deciso, in antitesi ai sindacati, uno sciopero di 30 ore dalla mezzanotte del 29 aprile alle fi del 30. I ferrovieri confederali e autonomi confermano l'astensione dalle 21 del 27 alla stessa ora del 28 e la Federazione trasporti Cgil minaccia la paralisi dei porti per 24 ore a fine mese. Gian Carlo Fossi 1

Persone citate: Andrea Gariup, Carlo Verri, Gariup, Giorgio Santuz, Prodi, Romano Prodi, Santuz

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