Due siluri contro il candidato di Massimo Gramellini

Due siluri contro il candidato ATLETICA Si fa calda la settimana che porta alla successione a Nebiolo Due siluri contro il candidato Da ieri la Finanza indaga negli uffici Fidai sui rapporti con il comitato del Lazio presieduto da Gola, favorito nella corsa alla presidenza - Intanto nasce una minacciosa Lega delle società KOMA — Due brutte notizie per il colonnello Gola, presidente -in pectore» della Fidai, la federazione di atletica leggera che domenica prossima eleggerà a Firenze il successore di Primo Nebiolo. La prima giunge dagli uffici di via Tevere, ove ha sede il governo delle scarpette chiodate: lunedi un ufficiale della Guardia di Finanza, accompagnato da tre sottoposti, si è presentato all'ingresso esibendo un mandato della Procura della Repubblica: voleva visionare i documenti contenuti nella cassaforte. Per aprire una serratura, però, ci vogliono le chiavi adatte, e queste erano nelle tasche del segretario Carabelli e del vice-presidente vicario Adriano Rossi, entrambi fuori Roma. L'ufficiale ha cosi dovuto battere in ritirata, per rifarsi vivo ieri mattina. Ha trovato ad attenderlo Carabelli, chiavi in mano: prelevato il materiale, gli uomini della Finanza si sono rinchiusi in due stanze e hanno cominciato un lavoro di controllo e verifica che si protrarrà per alcuni giorni. L'ispezione è stata ordinata dal magistrato che conduce le indagini sui presunti illeciti verificatisi negli ultimi anni alla Fidai. E Gola, allora, che c'entra? C'entra, perché fra i vari fascicoli aperti dalla Procura ce n'è uno dedicato ai rapporti fra la federazione centrale e il comitato regionale del Lazio, presieduto proprio dal colonnello candidato. Una storia di "partite di giro» non del tutto chiare. L'intervento della polizia giudiziaria era nell'aria, ma forse Gola, colonnello della Finanza, avrebbe preferito, per ovvi motivi d'immagine, che i suoi commilitoni non facessero coincidere le indagini con i giorni delle elezioni. Ad agitare le acque abba¬ stanza placide sulle quali Gola stava navigando verso la presidenza è giunta poi una seconda notizia: la nascita di una Lega delle società, paragonabile a quella del calcio o del basket, che minaccia di spaccare in due il mondo dell'atletica. L'iniziativa è uscita dal convegno dei "nebioliani", riunitisi ieri in un albergo della Capitale. L'artefice principale dell'iniziativa è Mastropasqua, presidente della Pro Patria dì Milano e avversario di Gola, al quale ha dedicato una prolusione riassumibile in questa frase: •Il colonnello scimmiotta Ne- biolo nei difetti, senza peraltro possederne i pregi». La Lega delle società, che ha già ottenuto una cinquantina dì adesioni, promette di lavorare in sintonia con la federazione... purché il presidente sia espresso dalle fila dei "nebioliani». Se invece, come pare probabile, la spunterà Gola, potrebbe aver luogo una clamorosa frattura, simile a quella già verificatasi nella pallamano. Prima di ritirarsi sull'Aventino e lanciare il sasso della Lega, gli eredi di Nebiolo cercheranno di far eleggere alla presidenza Giampiero Casciotti, unico candidato del gruppo dopo che ieri Adriano Rossi si è fatto elegantemente da parte. Casciotti può contare sul 32% dei voti. Per rovesciare i rapporti di forza cercherà di convincere una parte dei seguaci di Ramillì a staccarsi da Gola. Ma se durante l'assemblea sorgessero ostacoli insormontabili sul suo nome, potrebbe sempre passare la bandiera della crociata antì-Gola a un personaggio meno schierato politicamente. A proposito, ieri nell'albergo dei "nebioliani» ha fatto capolino Eddy Ottoz... Massimo Gramellini

Luoghi citati: Firenze, Lazio, Milano, Roma