Mancini contro il muro belga di Franco Badolato

Mancini contro il muro belga In assenza di Vialli toccherà al suo gemello decidere Sampdoria-Malines in Coppa Coppe Mancini contro il muro belga L'attaccante ha fatto anche un voto: «Mi basta vincere, non cerco il gol» • «Ho riservato tutte le mie forze per questa storica sfida» - La squadra di De Mos ha già prenotato l'albergo a Berna, dove si giocherà la finale DAL NOSTRO INVIATO GENOVA — Vale quasi 25 milioni a testa per i giocatori della Sampdoria l'accesso alla finale di Coppa delle Coppe del 10 maggio a Berna. Ogni spettatore pagante sa che stasera i soldi sborsati saranno interamente girati dal presidente Mantovani a Mancini e compagni. Anche Vialli prenderà il lauto premio anche se non giocherà. Ma lo squalificato attaccante donano va ritenuto il massimo artefice della miracolosa cavalcata europea dei blucerchiati. Il suo gol a Bucarest valse l'ingresso in semifinale, la sua rete di Malines è quella che colma di speranze i cuori di chi è rimasto a dare battaglia oggi. La Sampdoria si presenta al più importante appuntamento della sua storia non solo priva di Vialli e Carboni squalificati e dell'infortunato Mannini, ma anche conscia di non attraversare un grande momento. Lo sa Boskov che è tremendamente in dubbio se rischiare il claudicante Lanna oppure giocare la carta jolly di Stefano Pellegrini. E non è neppure convinto che con Predella il gol arriverà più facilmente che non con Dossena avanzato al fianco di Mancini e l'inserimento in squadra di Bonomi. Ma già tanti sono i forfait iniziali, probabilmente l'aitante fratello giovane di Pellegrini finirà di giocare mentre l'esperto Bonomi potrebbe essere buttato nella mischia se saranno necessari supplementari, rigori. Per concentrarsi su questa partita di Coppa la Samp ha perso qualche cosa in cam- pionato. Meno condizionata è sembrata in queste settimane la formazione belga che vincendo ad Anversa ha messo le mani sullo scudetto. Ma ugualmente tre sono le assenze del Malines: il libero titolare CUJsters, l'infortunato Bosman, lo squalificato terzino Sanders. E in più c'è l'incognita Ohana arrivato solo in serata dall'Australia dove con un gol ha dato a Israele la vittoria del girone Oceania della Coppa del Mondo. De Mos non farà però a meno di Ohana: 'Lui e Den Boer hanno già giocato la finale di Strasburgo l'anno scorso, è una coppia dagli automatismi perfetti'. Questo è il quadro tattico alla vigilia. Il Malines ha l'indubbio vantaggio di partire dal 2-1, appare formazione più forte ancora di quella che eliminò l'Atalanta un anno fa ma la Samp è chiamata a cogliere la grande occasione. Dice Boskov: «Ci serve un gol per annullare il loro vantaggio e metterli nella condizione di replicare'. Ma chi riuscirà a scardinare il bunker belga in mancanza di Vialli? Sarà capace Mancini di trovare la via giusta per superare Preud'homme? Quel Mancini che in Coppa non ha segnato neppure una rete contro le sei di Vialli? 'Domenica non ho giocato, tutte le mie forze le ho riservate per questa sfida: so che soffriremo anche se un gol segnato subito potrebbe costituire la chiave dell'incontro. Sarà fondamentale il pubblico, l'intesa con Dossena, la voglia di finale: •Forse — continua Mancini — questa partita può essere paragonata per me alla semifinale di Coppa Europa fra Italia e Urss ma sicuramente per la Sampdoria è tremendamente più importante. Per questo mi basta vincere, non cerco il gol. E sono convinto che la Samp continuerà nella tradizione favorevole in Coppa. Lo so che il Malines vanta 17 risultati utili consecutivi, ma appunto sono 17, certi numeri non per nulla sono considerati poco fortunati'. A Berna i vincitori di questo confronto di Marassi incontreranno sicuramente il Barcellona. E 1 giornalisti spagnoli dicono che Nunez, presidente, e Cruyff allenatore degli azulgrana, tifano Samp. Nunez toglierebbe alla Samp solo Vialli, anzi l'ha pure richiesto a Mantovani. Ma Vialli ha risposto: -Sto bene qui, non ho bisogno delle grandi ribalte siano esse Milan o Barcellona, sarà la Samp a vincere nei prossimi anni in Italia e in Europa'. De Mos ha già deciso quale sarà l'albergo di Berna tanta è la sua fiducia nel Malines anche se dopo aver rifiutato l'offerta dell'Atalanta a fine stagione andrà ad allenare l'Andelercht. Boskov al contrario sa di giocarsi il futuro a Genova in caso di insuccesso oggi e mette le mani avanti: •In ogni caso usciremmo in semifinale, dopo aver raggiunto un traguardo storico'. Chi avrà la meglio? La sicurezza del Malines o la disperata rincorsa alla gloria della Samp? Noi siamo con Mancini: «Se non si va a Berna non resta nulla negli annali, ho fatto un voto'. Franco Badolato