Il garante: «Per i giornali tetto del 25%»

Il garante: «Per i giornali tetto del 25%» Il garante: «Per i giornali tetto del 25%» E' il nuovo limite alle concentrazioni editoriali proposto alla Camera da Santaniello - Attualmente è del venti per cento, ma riguarda soltanto i quotidiani DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Il garante dell'editoria Giuseppe Santaniello ha proposto ieri di fissare il limite dei quotidiani e periodici di un solo gruppo editoriale al 25 per cento di tutta la tiratura nazionale. La proposta è venuta durante un'audizione alla commissione cultura della Camera sull'acquisto del gruppo L'Espresso da parte della Mondadori. Attualmente il limite è del 20 per cento, ma riguarda solo i quotidiani. La tiratura globale dei 13 quotidiani del nuovo polo editoriale arriva al 13.29 per cento di quella nazionale — ha detto Santaniello — e dunque •non sembrerebbero essersi verificati superavienti del limite di concentrazione-. Ma se nel calcolo si aggiungono anche i periodici, allora le tirature -eleverebbero in maniera sensibile il livello concentrativo della nuova Mondadori'. Per il garante, è dunque giunto il momento di riformare la legge anti-trust, che fu approvata negli Anni Settanta quando il fenomeno delle concentrazioni non aveva ancora rivoluzionato la mappa dell'editoria italiana. Ma rivoluzionata in un modo del tutto peculiare, ha ricordato ieri Santaniello. -Risulta infatti accentuata l'anomalia del nostro sistema informativo, e cioè quella di una compenetrazione totalizzante fra industria, finanza e informazione'. Negli altri Paesi — ha sottolineato il garante — le grandi concentrazioni (da Maxwell a Murdoch, da Hachette a TimeWarner, da Kirch a Bertelsmann) appartengono a •editori veri». In Italia, invece, la grai.de editoria è sempre di più in mano alla grande industria. In questo modo 'tende a ridursi l'autonomo potere dell'informazione mentre tende a consolidarsi un potere dell'informazione-. La costituzione del nuovo gruppo Mondadori suscita in questo senso seri interrogativi e richiede importanti garanzie per salvaguardare •l'autonomia delle testate- e la loro sopravvivenza. Sia i giornalisti di Repubblica sia quelli de L'Espresso hanno preparato in questi giorni dei documenti nei quali chiedono assicurazioni molto specifiche sulla loro autonomia rispetto al resto del nuovo gruppo Mondadori, non solo nei contenuti editoriali ma anche nella gestione delle testate. L'ingegner Carlo De Benedetti non ha accolto queste richieste con molta simpatia. Ieri i giornalisti de L'Espresso sono tornati all'attacco. In una lettera al comitato dei garanti del settimanale hanno dichiarato che si opporranno -ad ogni ipotesi di modificare il ruolo della testata-. E tornano ad insistere su due punti centrali e assai controversi della 'nozione approvata dall'assemblea. Il primo, appunto, è -il mantenimento, pur nel nuovo assetto proprietario, di un'autonoma società di gestione-. Il secondo è il mantenimento del ruolo del comitato dei garanti: -Da sempre elemento peculiare della storia del nostro giornale — dice la lettera — il comitato è oggi più che mai chiamato a tutelare l'indipendenza della testata e la trasparenza dei rapporti con la proprietà in questa delicata fase di transizione».

Persone citate: Carlo De Benedetti, Giuseppe Santaniello, Kirch, Murdoch, Santaniello

Luoghi citati: Bertelsmann, Italia, Roma