II dolce rallegra la dieta di Ezio Minetto

II dolce rallegra la dieta Era un alimento sconsigliato, ora i medici lo rivalutano II dolce rallegra la dieta Cento grammi di zucchero al giorno (40 per i bambini) non creano problemi di obesità e carie Le torte della nonna da preferire alle merendine ■ Nuove fibre contro i morsi della fame Tutti persuasi, perlomeno secondo i dettami '80. che la dieta mediterranea e la migliore sul nostro fronte intemo, rimane posto 1 ) per il voluttuario-dolce 2) per qualche fuori-pasto (del tipo famigerate e spot-televisione merendine) 3i e per questo o quel nuovo trucco a tavola, saziarne e non costruttivo, con la modernissima -fibre-? Da Baden Baden — convegno della Fosan — abbiamo recentemente ricordato il contrattacco a favore dello zucchero, fin qui disinvoltamente ostracizzato come bianco e vuoto veleno. Con duemila e quattrocento lavori sperimentali. G. Vettorazzi, M. Monacelli e J. Me Donald hanno finalmente riunito un corpus di riferimento scientifico per pediatri, alimentaristi, dietologi e medici. Sessanta-cento grammi giornalieri per l'adulto, quaranta per il bambino (corrispondente al 15 per cento dell'apporto dietetico, portato al 20 per gli adolescenti) e la macchina umana — se non ci sono formali contrordini medici — carbura bene ise la fai anche ben lavorare), senza problemi di sovrappeso dietro l'angolo, di intolleranze, complicità e rischio carie. Da Lucca, nella Riunione su -Alimentazione equilibrata e fuoripasto dolce- tA. Drewnowski. J. Wurtman, E. Tiscornia. A. Mariani), ragionati commenti sui fuoripasto. a partire dalle merendine. Sin dal dopoguerra e dal pane marmellata o miele e vero che benessere. tecnologia alimentare e interessi commerciali hanno offerto una vera cornucopia di dolci, dolcetti, farciti e guarniti, spesso accusati di untuoso e iperzuccherino grosso malaffare. Nei negozi alimentari ne grondano gli scaffali e la tv. in una sera, te ne fa già fare un po' di visiva scorpacciata. Ma lo spazio per prodotti seri e forse tale da poter essere utilmente riguadagnato a suon di pan di spagna, frolle e semisfoglie. E' soprattutto questione di quantità proporzionate al tipo di vita e di attività fisica, ha commentato il pediatra Carlo Imperato. D'altra parte come impedire al ragazzo di esser -spiluccatore- più che mangiatore, come e sempre stato il costume alimentare umano? Persino nelle Americhe dal frigo-facile, di cui temiamo gii aspetti più dissolutamente consumistici — ha detto A. Drewnowski — lattosio, frutta, cereali, canditi, vitamine, minerali sono soltanto buoni integratori di sviluppo e crescita. Palla al piede, naturalmente, dove ce famigliarità di sovrappeso corporeo o franca golosità da supermercato o da cafetena-diet-type. Non dimentichiamo che i tigli di obesi raccattano obesità (in numero di cellule adipose i: e che padre e madre obesi rappresentano il quaranta per cento di rischio. Da Amman, al Convegno su «Sovrappeso, salute e fibre- (A. Giacosa. P. Bruzzi) incontro ragionato sulle -fibre del futuro-, specie le moderne idrosolubili (guar. galattamanni. pectine). Sempre valida la crusca (non idrosolubile), come regolatore intestinaledistale (stipsi, diverticolosi. emorroidi). Altamente "tacitanti-, le nuove fibre idrosolubili, sui morsi della fame di chi proprio non deve conoscerla: e, oltretutto. metabolicamente utili (nell'intolleranza agli zuccheri, diabete, ipercolesterolemie ). La chiamano già — e per tante persone questo -snelling- fisiologico non e cosa da poco — la pastasciutta che fa dimagrire. Gli studi di Nutrizione Clinica dell'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova sottolineano, con buon beneficio di inventario, l'azione preventiva di trenta-trentacinque grammi di nuove fibre al giorno sul rischio, ormai tanto diffuso, dei tumori del colon-retto. Giusto tornare anche noi, in linea di massima, allemolte fibre dei nostri progenitori paleolitici (ne mangiucchiavano quarantacinque grammi al giorno, intercalati col non sempre assicurato cibo-cacciai. Io non so a quei tempi chi raccoglieva dati del genere: prendiamoli per buoni. Se non come paleolitici a ettogrammi di verdura al giorno, comportiamoci almeno da tardo-paleolitici. da quando, bene o male, siamo passati a più proteine, più colesterolo, molte vitamine e quel giusto di fibre, poco sale e un po' di dolce che fanno giusto sorridere la vita. Ezio Minetto

Persone citate: A. Drewnowski, Baden Baden, Bruzzi, Carlo Imperato, E. Tiscornia, Giacosa, J. Me Donald, M. Monacelli, Mariani

Luoghi citati: Amman, Genova, Lucca