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«Rivoglio i miei figli» La madre di Christian: «Adesso posso mantenerli» «Rivoglio i miei figli» INVORIO — Prima padre Michelangelo rivuole Christian, che — secondo il Cappuccino di Domodossola — non doveva essere separato dal fratello maggiore Demis: ora è la madre, Giovanna Cuffaro Piscitello, che avanza i suoi diritti di genitrice nei riguardi sia di Christian che di Francesca. Anche per questa, infatti, si parla di adozione: parola che per Giovanna significa perdita definitiva dei propri figli. -Christian — dice fra le lacrime la donna — vorrebbe tornare con la mamma. La medesima cosa vale per Francesca, che è ormai una piccola donna. Io e il mio compagno siamo disposti ad assicurare ad entrambi la necessaria assistenza. Ho scritto tutte queste cose al presidente del Tribunale dei minorenni di Torino-. Giovanna Cuffaro Piscitel¬ lo. 38 anni, mostra la copia della lettera inviata al magistrato tutore. La donna abita al pian terreno delle case popolari di via Monte Rosa, all'uscita di Invorio, un paese sulle colline del Lago Maggiore. L'alloggio è arredato in modo modesto, ed è accogliente. Giovanna ha alle spalle una storia molto travagliata: -Sono nata in Sicilia — racconta con la voce che trema — a Siculiana, in provincia di Agrigento. Ero una ragazza come tutte le altre, ma a 18 anni fui colpita da meningite, stetti tre giorni in coma, e finii per perdere gran parte delie mie capacità di udito e di espressione. Sento pochissimo e parlo come posso. Per questo, fui dichiarata invalida-. L'anno dopo, venne quassù con la sorella Maria, che ora è sposata e abita di fronte a lei. ma con la quale non parla. La Cuffaro sposo poi il muratore Bruno Zanon, un vicentino immigrato in paese, da cui ebbe Demis nel 1973, Francesca nel 1975 e Christian nel 1978. La coppia fini per dividersi a causa delle continue liti: cosi i due maschietti furono accolti nella Casa del fanciullo di padre Michelangelo, mentre la femmina venne ospitata all'Istituto Gentile di Gozzano. •Posso rinunciare a Demis — dichiara ancora Giovanna — perchè è come suo padre, e con me non vuole stare. Ma per gli altri due no-. E il padre dei tre ragazzi? Bruno Zanon è introvabile. Non si sa nemmeno dove abiti, o più precisamente dove vada a dormire. Qualche volta lavora, ma per il resto trascorre le giornate passando da un bar all'altro. Francesco Allegra