«Quella centrale è radioattiva»

«Quella centrale è radioattiva» «Quella centrale è radioattiva» Dopo le denunce dei cittadini, comunicazioni giudiziarie al presidente dell'Enel e al direttore dell'impianto di Brindisi - «Ix scorie avvelenano l'aria» BRINDISI — -Im centrale a carbone di Brindisi produce ceneri radioattive. Parie di queste scorie viene smaltita in alcune cave del Leccese-. Gli esposti di privati cittadini e di esponenti di democrazia proletaria hanno dato il via a un'inchiesta della magistratura. Ora sono state inviate comunicazioni giudiziarie al presidente dell'Enel. Gianfranco Viezzoli. e al direttore della centrale Brindisi Nord. Donato Sciannimanico. L'accusa: disastro colposo, avvelenamento atmosferico, violazione della legge sui controlli delle emissioni inquinanti radioattive. Il magistrato che conduce l'inchiesta, Leonardo Leone De Castris, avrebbe anche nominato periti d'ufficio per analizzare le ceneri della centrale: ma il giudice non ha voluto parlare del provvedimento, e ha rinunciato a con¬ fermare o smentire anche le comunicazioni giudiziarie. Nonostante il riserbo, si è riusciti a sapere che gli esposti arrivarono al tribunale di Brindisi circa tre mesi fa. Da qui l'avvio d' 'le indagini. La centrale di Brindisi Nord starebbe producendo ceneri radioattive da circa un anno e mezzo, secondo quanto affermato dagli esposti alla magistratura. Intanto nel Salento continua la mobilitazione contro l'Enel, che sta completando la costruzione di un'altra megacentrale a Cerano. Un comitato contro quest'ultima iniziativa, guidato dal presidente dell'amministrazione provinciale di Lecce. Giacinto Urso, ha interessato della questione il presidente deUa Repubblica Cossiga. Inoltre gli abitanti del Salento, attraverso enti locali, partiti pobtici, sindacati e associa¬ zione ambientalistiche, chiedono che la centrale di Cerano venga riconvertita: anziché carbone dovrebbe bruciare metano. Polemiche anche al Comune di Lecce, dove è stata a lungo osteggiata l'autorizzazione richiesta dall'Enel per costruire una nuova sede da adibire a uffici. Anche una convenzione tra l'Enel e le Università pugbesi ha provocato malumori. Nell'Ateneo leccese, infatti, alcuni docenti hanno contestato il rettore Donato VaUi che aveva firmato la convenzione. Ora le varie facoltà sono state chiamate a pronunciarsi sull'accordo che prevede una collaborazione per ricerche e studi sull'impatto ambientale delle centrali, n consiglio della facoltà di Magistero ha già respinto la convenzione. s.g.

Persone citate: Cossiga, De Castris, Giacinto Urso, Gianfranco Viezzoli, Leonardo Leone, Sciannimanico