Processione in India, 22 morti

Processione in India, 22 morti In fiamme un carro allegorico, le vittime sono donne e bambini Processione in India, 22 morti BOMBAY — Ventidue persone, tutte donne e bambini, sono morte e un'altra sessantina sono rimaste ferite in India quando il carro allegorico che li trasportava in processione ha preso fuoco, il carro è stato avvolto dalle fiamme dopo che il motore dell'autocarro che lo trainava si è incendiato facendo esplodere il serbatoio del carburante. La tragedia è avvenuta venerdì notte a Parbani, 500 km a Sud di Bombay, durante la processione per commemorare la nascita di Babasaheb Ambedkar, uno dei leader degli Intoccabili. (Ansa-Reuter) ■ Caccia a un medico maiale di rabbia PARIGI — Continui appelli vengono lanciati da Radio France Internationale e da una emittente africana per tentare di raggiungere Regis Braud, un medico francese colpito, a sua insaputa, dalla rabbia e che 6 partito per una crociera nel Golfo di Guinea, n dottor Braud, che è accompagnato dalla moglie e dal figlio di un anno, lavora all'ospedale di Port Gentil, in Gabon: è partito il 9 aprile scorso, poco dopo essere stato morso da un cane. L'animale è morto di rabbia tre giorni dopo la partenza del medico, che è diretto a Capo Verde. (Ansa) n Sri Lanka, la strage continua COLOMBO — Stragi e attentati si sono susseguiti nelle ultime 48 ore nello Sri Lanka, violando 11 cessate-il-fuoco decretato unilateralmente mercoledì scorso dalle autorità di Colombo. Quarantaquattro soldati sono rimasti uccisi e numerosi altri feriti in scontri tra l'esercito regolare e i guerriglieri tamil e singalesi Fonti ufficiali hanno aggiunto che almeno 16 civili e un guerrigliero sono morti. Un'autobomba è esplosa l'altra notte a Jafma, a 300 km da Colombo, provocando la morte di 12 persone e il ferimento di altre 18' (Ansa) ■ Belgrado: Lega divisa sul congresso BELGRADO—n comitato centrale della Lega del comunisti Jugoslavi ha rinviato a mercoledì la decisione sulla definizione del prossimo congresso del partito, previsto per dicembre. Se la richiesta della Serbia di definire «straordinario» il congresso fosse accolta, i sostenitori del leader serbo Milosevic otterrebbero la maggioranza, in quanto In un'assise straordinaria ogni singolo delegato ha diritto a un voto, n Politburo si riunirà ancora per cercare di ricomporre le divergenze. ^Agi) ■ Ceausescu: «Non facciamo riforme» VIENNA — In un lungo discorso pronunciato in chiusura dei lavori del Comitato centrale, il presidente romeno Ceausescu ha escluso l'adozione di riforme di tipo sovietico. E' stato confermato il programma che prevede la demolizione di circa 7 mila comunità rurali e la creazione di grandi insediamenti agro-industriali. (Agi)

Persone citate: Ceausescu, Milosevic, Radio France Internationale, Regis

Luoghi citati: Belgrado, Capo Verde, Gabon, Guinea, India, Parigi, Serbia