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Una scacchiera per cinquanta giochi Una scacchiera per cinquanta giochi niente paura, un rapido ripasso è sufficiente. Si può partire, iniziando magari dai giochi strategici (chiamati Arco, Porta, Tommy, Top, eco, passando per i giochi divertenti (Billo. Scacchi Telepatici, Smamma, ecc.) e si arriva ai giochi impossibili (Rollo, Albert). Sul retro di copertina è riportata la sola raccomandazione che rivolge l'autore ai lettori. «VI prego, non giocate ad Albert variante allargata, potrebbe avere conseguenze mortali». Ed appena lette queste parole, sorge il dubbio che il tutto sia stato scritto per raccomandare proprio questo gioco. Quanti rischieranno ed andranno dritti a vedere di quale trappola si tratti? Chi non volesse correre rischi ma abbandonarsi al piacere di offrire un regalo, c'è un altro volume che insegna a rendere ancora più accettabili i doni. Come? Rivestendoli con la carta e tanta fantasia. Quest'arte giapponese ci viene insegnata da un suddito del Sol Levante. Kunio Ekikuchi. con -TsutsumU (Ulisse Edizioni, pp. 122. 28 mila Urei. La scelta della carta e dei suoi colori e a discrezione del donatore. Una volta procurato il materiale. Ekikuchi insegna le mille possibilità di piegare i fogli per ottenere figure geometriche o di fantasia. Alessandro Rosa po' di gioco giorno leva il medico di torno» potrebbe essere una nuova massima, alternativa alla classica mela. Giocare fa bene, dicono gli psicologi. Ed in fondo è una piacevole attività. Le proposte sono molto aumentate negli ultimi anni. Giochi da tavolo, d'abilità, d'astuzia sono stati inventati con sempre maggiore frequenza, pari all'aumentato interesse del pubblico. Anche l'editoria offre con maggior sollecitudine volumi sui giochi. Belli e interessanti, in particolare per il lavoro storico con cui sono accompagnati, sono quelli firmati dal maggior esperto italiano, Giampaolo Dossena. Badando più all'attualità, c'è da segnalare la fresca uscita negli Oscar Mondadori (In cui c'è una collana «Giochi-, con già venti titoli in catalogo) 'Giochi di scacchiere, giochi di piacere(pp. 170. 12 mila lire). Lo ha scritto Pietro Gorini. che gli amanti della satira conoscono con la firma di Passepartout. Il volume propone cinquanta nuovi giochi. Non occorrono grandi cose, ma una normale scacchiera, una manciata di pedine (quelle bianche e nere della dama e quelle più figurate degli scacchi. Poi nient'altro che il libro per imparare le regole. Che sono per la verità semplici se già sono abituali quelle della da-, ma e degli scacchi. Ma