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Frassati: mio fratello nella miniera dell'esistenza Poesie per un itinerario spirituale Frassati: mio fratello nella miniera dell'esistenza «1 OLE in miniera-, l'ultimo libro di poesie di Luciana Frassati, ha un unico tema struggente: il fratello Pier Giorgio, morto giovanissimo nel 1925, di cui è in corso la causa di beatificazione. Il titolo allude agli studi di ingegneria mineraria da lui intrapresi, ma anche a una simbolica -miniera» dell'esistenza, alla scelta della parte in ombra della società. In quel mondo di diseredati Pier Giorgio, nato in una famiglia dell'alta bor¬ ghesia torinese di tradizioni liberali, fece il suo tuffo, la sua discesa verso amore e dedizione. -Acqua di sorgente dono di sole I nel dare luce a piccole lanterne I hai debellato un'inerte nebbia I e sconfitto nell'ansia di via libera I anche i binari saturi di rugginedice la poesia che dà titolo al libro, costruito su cinquantaquattro brevi componimenti, (edito da Marietti, 123 pagine, s.i.p.). E spiega bene il doppio binario su cui si tiene la Frassa¬ ti: da un lato la rievocazione dei giorni del fratello, i segni della quotidianità famigliare, dall'altro la riflessione su un percorso di santità. Gli ambienti in cui si consumò la breve vita di Pier Giorgio vengono rivisitati alla luce del ricordo, struggente ma insieme pacificato: la montagna, la casa delle vacanze a Pollone, le vie di Torino, Oropa («Sfuma i raggi una sottile nebbia/ vinta dal sole delle tue preghiere») diventano le tappe di un itinerario spirituale, che lentamente si distacca dalla cronaca delle memoria per divenire proiezione su un'altra dimensione dell'esistere. E' in questo processo che i segni della vita si trasformano in simboli, si svuotano del loro contenuto pratico per arrivare, come dice Carlo Bo nella prefazione, dove -la verità della parola segreta vince e ci aiuta a vincere l'oblio e il dolore'. m. bau. Pablo Picasso: «Colomba volante»