Livorno trascina il Verbania verso la salvezza
Livorno trascina il Verbania verso la salvezza Livorno trascina il Verbania verso la salvezza DAL NOSTRO INVIATO VERBANIA — Un Marco Livorno formato Maradona ha probabilmente regalato la salvezza al Verbania. Mai come ieri, nella gara con il Saronno (l'undici guidato dal duo Paris-Calloni si è imposto con un netto 2-0) l'ala biancocerchiata è stato il trascinatore di una squadra che, con la volontà, la determinazione, il collettivo ha sopperito alle maggiori doti tecniche degli ospiti. Avvantaggiato dalla tattica a zona adottata dal Saronno che gli ha concesso libertà di movimento, Livorno ha potuto inventare due reti stupende che in pratica hanno permesso al Verbania di portarsi ad un passo dall'obiettivo di inizio stagione: la permanenza in Eccellenza. Raccontiamole subito le marcature, due piccoli gioielli che hanno mandato in visibilio i mille tifosi biancocerchiati presenti allo stadio dei Pini. La prima è arrivata al 36' a seguito di una fuga veemente di Mosca sulla fascia destra: sul cross del compagno, in piena area, Livorno ha stoppato di petto il pallone, poi, con un incredibile slalom, ha superato tre difensori lombardi in un paio di metri e dal dischetto ha infilato Lattuada. 1-0. Una rete da antologia. Il raddoppio è venuto al 52' quando il ventitreenne attaccante ha approfittato di un'indecisione difensiva di Barbieri e in un attimo si è presentato palla al piede in area: vana è stata anche in questo caso l'uscita di Lattuada. Con molta freddezza Livorno ha superato il portiere in dribbling per poi toccare la sfera in fondo al sacco. Ma se il 2-0 vale davvero molto sul piano della classifica e del morale, la vittoria è ugualmente costata cara al Verbania che nel finale di partita, a risultato ampiamente acquisito, ha patito gli infortuni di Madaschi e Gaiardelli usciti dal campo in barella (per entrambi si teme una grave distorsione a una caviglia). AI di là del risultato, fino al secondo «uppercut» di Livorno, un colpo che ha mandato ko i rivali milanesi, non è stato facile per il Verbania avere ragione della formazione di Sala. Dopo un inizio alterno i biancazzurri lombardi hanno preso decisamente l'iniziativa e se Galliera è rimasto inoperoso lo si deve al grande sacrificio degli ottimi Madaschi e Merelli (e in ultima battuta al bravo Gennari) che non hanno concesso spazio ai pericolosi Novara e Cattaneo. Inoltre Gaiardelli ha tamponato la fascia destra e Luoni e Peviani si sono sacrificati in mezzo al campo mentre a Bonazzi è stato affidato il compito di lanciare il contropiede per un duo Livorno-Mosca in giornata di grazia. Proprio questa tattica di attesa ha dato i suoi frutti. Infatti mentre il Saronno nella prima mezz'ora ha mantenuto l'iniziativa mostrando trame piacevoli ma poco concrete, i padroni di casa hanno badato al sodo e al 33' è iniziato lo show di Livorno che su un lancio di Peviani ha colto sbilanciata la difesa ospite e si è involato verso Lattuada. D. tocco finale però, a porta sguarnita, è terminato d'un soffio sul fondo. Ma l'ala non ha avuto il tempo di dolersi dell'errore di mira: sono trascorsi tre minuti ed è arrivato lo splendido gol dell'1-0. Il vantaggio ha scosso gli ospiti che hanno chiuso in affanno il primo tempo. Una situazione che non è mutata in avvio di ripresa e al 52' è venuto il raddoppio biancocerchiato. Un gol che ha chiuso anticipatamente l'atteso incontro. Ormai senza più stimoli il Saronno ha tirato i remi in barca e i biancocerchiati avrebbero potuto passare ancora al 77' quando Peviani a porta sguarnita ha alzato da due passi un traversone di Livorno e all'87 con una staffilata di Livorno (sempre lui) deviata in angolo da Lattuada. Roberto Evitarci
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