Avellino ko a Licata, ira negli spogliatoi

Avellino ko a Licata, ira negli spogliatoi Avellino ko a Licata, ira negli spogliatoi di FRANCESCO PIRA LICATA — E' stata una partita non bella ma che probabilmente rimarrà alla storia. Una partita che sembrava conclusa al 35' del primo tempo quando tutte e due le squadre hanno deciso che il risultato andava bene. Ma in zona Cesarini il colpo di scena, un gol del capitano del Licata, Romano, che sconvolge tutto. Una rete da antologia calcistica che riesce ad aggiudicare al Licata una partita che ormai tutti pensavano fosse finita in parità. I siciliani hanno così fatto loro l'intera posta riuscendo a guadagnare 4 punti nelle ultime due gare giocate tra le mura amiche. Ma andiamo alla cronaca e alla successione delle reti. Al 10' è il giovane e promettente siciliano Giovanni Sorce a portare in vantaggio la squadra locale. Una rete sicuramente importante che permette ai padroni di casa di controllare per un po' il gioco. Ma al 35' l'Avellino riesce a pareggiare con Baldieri che riceve e sfrutta al meglio una buona palla da Del Pra. La partita in pratica finisce qui. Le squadre sbadigliano fino al 90' quando Romano riesce a realizzare la seconda rete per i licatesi. Un cross di Taormina, torre di La Rosa e gol del capitano dei siciliani. I tifosi gialloblù esultano e l'Avellino si dispera. Le scene che seguono, negli spogliatoi dello stadio siciliano, meritano davvero di essere raccontate. Esce per primo l'allenatore dell'Avel¬ lino Fascetti che al dirigente e addetto stampa del Licata precisa di non voler parlare con la stampa siciliana e auspica di non tornare mai più a Licata. Più diplomatico il presidente dell'Avellino. Pier Paolo Marino: non paria perche la partita e stata persa in malo modo. Ma la sorpresa più grossa per i dirigenti del Licata e anche per i giornalisti arriva quando gli avellinesi lasciano lo stadio: a calci e pugni hanno infatti praticamente distrutto gli armadi e le panche del loro spogliatoio dello stadio Dino Liot. Altra relativa sorpresa, in una giornata vittoriosa per i siciliani, la contestazione, da parte di alcuni tifosi, nei confronti del presidente del Licata. Franco Licata D'Andrea.

Persone citate: Baldieri, Cesarini, D'andrea, Del Pra, Dino Liot, Fascetti, Giovanni Sorce, Pier Paolo Marino

Luoghi citati: Avellino, Licata, Taormina