Torino, sette punti presi alle romane

Torino, sette punti presi alle romane / numeri del campionato a cura di Bruno Colombero Torino, sette punti presi alle romane Il Torino ha fin qui capitalizzato 19 punti in 24 partite, 7 dei quali li ha strappati alle due formazioni romane. Contro i giallorossi di Liedholm i granata hanno ieri ripetuto il 3-1 ottenuto nel girone d'andata, completando un pieno punti prezioso che ha ridato un poco d'ossigeno alla classifica. Anche contro la Lazio il Torino s'è trovato piuttosto a suo agio: 1-1 nella capitale e rocambolesco 4-3 nelritomo del Comunale. Insommma, la squadra granata opposta alle due squadre capitoline ha mediamente racimolato 1,750 punti a partita (cadenza ampiamente da scudetto: vorrebbe dire chiudere con 60 punti il torneo), media crollata a 0,600 contro il resto della compagnia. C'è da aggiungere che la Roma porta fortuna anche a Fuser; il giovanotto, nella massima divisione, ha fin qui messo a segno tre gol, tutti infilati nella rete giallorossa. ■ Inter, settimo vittoria consecothra E' il «sette» il numero che oggi va di moda in casa dell'Inter. L'undici di Trapattoni, a Cesena, ha infatti ottenuto la settima consecutiva vittoria del girone di ritorno, portandosi a una sola incollatura dal record della Fiorentina che nel 1959-'60 iniziò la fase discendente appunto con 8 successi a seguire. Inoltre la squadra nerazzurra ha dilatato a 7 lunghezze il suo vantaggio sul Napoli secondo (bloccato sullo 0-0 dal Milan a San Siro) ed ha portato la media inglese ad uno strepitoso più 7. Nei campionati a diciotto squadre il primato dei punti appartiene alla Juventus che nel 1930-'31 e nel 1959-'60 chiuse a quota 55 a più 4 in media inglese: l'Inter può fare di meglio. ■ Zenga insegue Regino!o Zenga dopo aver chiuso la porta in faccia a Pisa, Verona, Roma, Sampdoria e Como si è arreso al romagnolo Gelain dopo un'imbattibilità di 541 minuti che gli ha consentito di strappare il primato stagionale al veronese Cervone, riuscito a resistere senza subire gol per 482'. H portierone di Trapattoni, battuto fin qui in 11 solo occasioni, ha la possibilità di migliorare il record del minor numero di gol subiti stabilito dal Cagliari (con in mezzo ai pali Reginato) che nel 1966-'67 fu battuto solo 17 volte. ■ Puglia fatale dopo 25 anni Era dal lontano 1964-'65 che la Juventus non si faceva battere in una trasferta in terra di Puglia: il -colpaccio» in quel campionato lo fecero i sat anelli del Foggia che liquidarono i bianconeri con il minimo scarto. Dopo di allora la Puglia per i torinesi s'era dimostrata terra sempre ospitale: per la verità la Juventus aveva lasciato i due punti anche al Bari (vittorioso per 2-1) nella giornata conclusiva del campionato 1969-'70, quella volta il confronto s'era però giocato sul neutro di Napoli. ■ Senza Maradona non si vince Senza Maradona, e con Renica, Crippa e Ferrara appiedati dal giudice sportivo, il Napoli ha ieri concluso senza gol a San Siro contro il Milan. Nel corso del campionato, prima del forfeit del Meazza, gli azzurri avevano dovuto rinunciare all'argentino in quattro partite nel contesto delle quali il Napoli mai era riuscito a fare bottino pieno: nella seconda giornata venne battuto a Lecce (0-1), nella 14" e nella 22» pareggiò contro Sampdoria (00) e Lazio (1-1), mentre nove giorni fa aveva ceduto (2-4) al San Paolo alla Juventus. Insomma senza Maradona non si vince: 3 punti in cinque partite, davvero pochi. ■ Borgonovo ha fatto «13» S'è formato un interessante terzetto alle spalle di Serena nella classifica del cannonieri. Il leader nerazzurro, a quota 15. è inseguito a due lunghezze dal blucerchiato Vialli e dtil napoletano Careca ai quali s'è ieri aggregato il viola Borgonovo andato a segno proprio, contro la Sampdoria a Marassi d'attaccante di Eriksson nell'occasione ha eguagliato il suo tetto: 13 gol aveva infatti messo unicamente insieme con la Sambenedettese in serie B nel 1984-'85.