Chi ha detto che un pechinese è brutto?

Chi ha detto che un pechinese è brutto? Circa 1500 esemplari a Palazzo a Vela alla 58a Esposizione internazionale canina Chi ha detto che un pechinese è brutto? Tutti ben pettinati e infiocchettati (tolto un unico, maestoso Komondor. cane pastore ungherese che non dev'essere né lavato né pettinato) i 1480 cani presentati ieri alla 58a Esposizione internazionale canina di Torino, organizzata dal Gruppo Cinofilo Torinese a Palazzo Vela sembravano consapevoli del ruolo di protagonisti. 125 giudici, di cui una decina stranieri, hanno faticato a giudicarli, uno per uno, con la consueta dose di precisione e anche di severità. Sin dalle prime ore del mattino, infatti, hanno cominciato a ■•sfoltire» la massa degli aspiranti ai premio. E alla fine il «miglior soggetto assoluto» dell'esposizione, degno di ricevere il piatto d'argento offerto da Pininfarina, è stato scelto E' «Fearnvale Prince Vado», un pechinese di proprietà della svizzera Maria Luisa Oberson. Ai posti d'onore «Delidey», un fox terrier di Luciano Bochese (Varese), e «Pollonuis», levriero russo di un allevatore francese -Quest'anno c'erano 120 levrieri di tutte le taglie e varietà — ha detto Sonia Falletti, del comitato organizzatore —; nutrita anche la rappresentanza dei Terranova (60), dei Labrador (70) e cani artici-. Ma lungo una parete sospiravano una decina di rari bulldog francesi, un delicato Cirneco dell'Etna (cane assai discreto, che non abbaia) che sembrava aver perso il padrone e si guardava intorno con aria smarrita. Su una sedia stava arrotolato il più raro esemplare dell'esposizio¬ ne, e cioè il «cane nudo», di un'espositrice francese, signora Dupressy. Si tratta di una razza cinese completamente priva di pelo, a parte un ciuffo sul capo. Presenti in folte schiere pure i piccoli, i minuscoli, i tascabili. I più piccini in assoluto erano otto graziosi Chihuahua a pelo lungo, pesanti sei o sette etti (solo due italiani), ma forte era pure il contingente degli Shitzu, dei Maltesi, Pechinesi e Lhassa Apso. Tra le novità di quest'anno una dimostrazione di cani della Polizia. Si sono esibiti due pastori tedeschi «Felix» e «Kay» in una performance antidroga e antisabotaggio. Presente pure il gruppo cinofilo della Protezione civile, che addestra cani per la ricerca di persone ferite o scomparse in superficie o sotto le macerie. Non mancava, nell'insieme, un certo colore fieristico: ovunque stand con guinzagli, banchetti di ditte di mangimi, aziende che proponevano antiparassitari, vermifughi, shampoo speciali, pettini particolari, cucce, tappetini a forma di cane, statuette di polvere di marmo con l'effige dei cari amici nelle varie razze, videocassette in cui si spiega come addestrare l'amico dell'uomo. Tra un ring e l'altro (cioè spazi in cui i giudici specialisti delle varie razze assegnano i punti), infine, si continuava a spazzolare, a lavare occhi sonnacchiosi, a dare l'ultimo colpo di forbice alle toelettature degli esemplari a pelo ad accrescimento continuo (come ad esempio i maltesi), a richiedere un'ultima auscultazione ai medici del servizio veterinario pronti a soccorrere qualche esemplare stanco del viaggio o in crisi di nervi per l'emozione. Questa mostra ha concluso la «Settimana del Mediterraneo», trittico di esposizioni — a Nizza, Montecarlo e Sanremo — in cui un cane può diventare campione internazionale. «Torino per un cane già ben piazzato rappresenta l'apoteosi del successo-, ha spiegato l'organizzatore e giudice Giovanni Pentenero. E davanti al prestigioso comitato d'onore (Donna Marella Agnelli, il sindaco Magnani Noja, l'assessore Trovati, il dottor Germano Benzi) il pechinese "Fearnvale» ha conquistato il titolo di migliore dell'esposizione. Marisa Di Bartolo

Persone citate: Cirneco, Germano Benzi, Giovanni Pentenero, Luciano Bochese, Magnani Noja, Marella Agnelli, Maria Luisa Oberson, Pininfarina, Sonia Falletti, Vela

Luoghi citati: Labrador, Montecarlo, Nizza, Sanremo, Terranova, Torino, Varese