Botta e risposta tra Bellinzago e Verbania di Roberto Eynard

Botta e risposta tra Bellinzago e Verbania Botta e risposta tra Bellinzago e Verbania DAL NOSTRO INVIATO BELLINZAGO — Derby dall'andamento davvero imprevedibile questo BellinzagoVerbania conclusosi in parità: 1-1. All'inizio a giocare meglio sono stati i padroni di casa e ad andare a segno, al 12', gli ospiti. Poi, galvanizzati dall'inaspettato vantaggio, a salire in cattedra sono stati i biancocerchiati della coppia Paris-Calloni e quando la gara sembrava incanalarsi verso un successo esterno, con il Bellinzago che oltretutto doveva fare a meno dei pilastri Garagiola e Giacalone, usciti dal campo zoppicanti, come un fulmine a ciel sereno è venuto il pareggio dei tigrotti. E a completamento di un quadro davvero insolito, anche i gol sembrano fotocopiati. Il primo, quello del Verbania, è arrivato al 12' quando Luoni ha battuto una punizione da 40 metri per un fallo di Masoero su Livorno: la mezzala ha staffilato direttamente a rete e Morbelli, preso in controtempo, si è tuffato quando il pallone stava già gonfiando la rete. Pressoché identico è stato il pareggio: Quaranta ha conquistato un calcio franco sulla tre-quarti e da 35 metri ha messo a segno uno dei suoi colpi preferiti, un gran sinistro ad effetto che ha aggirato la barriera e centrato l'angolino alto della porta di Galliera. Così questo derby tanto atteso e soprattutto importante per gli effetti nelle corsa alla salvezza, disputato alla presenza di 1500 spettatori', è finito in parità, un risultato ineccepibile visto l'andamento del gioco. Nel primo tempo, tranne i dieci minuti d'avvio, e all'inizio della ripresa, ha giocato meglio il Verbania; poi. ritrovato il morale grazie al pareggio raggiunto nel momento forse più difficile, a meritare qualcosa in più è stato il Bellinzago e alla fine, negli spogliatoi, i conti sono tornati per entrambe le squadre, specie dopo la notizia del pesante 0-6 subito dall'Oleggio a Binasco. Tutto sommato però non si è trattato di una bella partita. Tecnicamente la gara ha detto poco anche perché protagonista numero uno è stato l'agonismo. Il Verbania è piaciuto di più nella prima frazione di gioco quando ha dettato legge in difesa (bravo Merelli su Riva, ottimi Madaschi su Zurini e il libero Gennari) e a centrocampo (Luoni ha avuto la meglio sul claudicante Quaranta, GaiardeUi ha dominato la fascia destra e Peviani ha circoscritto il raggio d'azione di Ticozzelli). Però questo dominio tattico non ha trovato grandi sbocchi in avanti anche perché Mosca, nonostante la generosità e il continuo movimento, non è quasi mai arrivato al tiro, e Livorno è stato ben controllato da Masoero, il migliore tra i tigrotti. Le carte in tavola si sono rovesciate nella ripresa, complice la punizione-bomba di Quaranta: dopo il pari lo stesso Quaranta, scordati gli acciacchi, è cresciuto a vista d'occhio (Luoni è praticamente scomparso dalla manovra biancocerchiata) e finalmente Riva e Zurini hanno avuto a disposizione qualche pallone giocabile. Buon per il Verbania che la difesa ha saputo mantenersi compatta e Galliera, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, è stato perfetto. Oltre ai due gol, in fase di cronaca, rimane poco da aggiungere: una girata di Mosca al 24' su angolo di Peviani sul fondo e un tiro «telefonato» di Luoni parato da Morbelli al 40' nel primo tempo. Due azioni alle quali il Bellinzago ha risposto nella ripresa quando 1*1-1 era già stato raggiunto: al 62' Riva ha toccato per Zurini libero in area una palla-gol ma il gialloblù invece di concludere si è invischiato in una serie di dribbling senza esito mentre al 74' prima una punizione di Quaranta è stata respinta da Grieco quasi sulla linea e subito dopo Galliera è stato bravissimo a respingere la secca ribattuta di Priori, fissando, in pratica, il risultato finale. Roberto Eynard