Evviva la banda del buco
Evviva la banda del buco Primo piano Evviva la banda del buco Il Torino ha avuto al 62' la possibilità di riportarsi in vantaggio su calcio di rigore, n tiro di Cravero, che è uno specialista della materia, è stato parato da Gatta. Questo portiere, già esibitosi in parate eccellenti, è meritevole del massimo elogio. Ma forse non avrebbe conosciuto il piacere dell'applauso se dalla rinomata scarpa dell'illustre avversario fosse partito un colpo degno dell'autore. Quel rigore era ammalato della mestizia in cui è caduta tutta la squadra, fatta eccezione per Muller e Skoro, dopo il pareggio di Edmar. Ad un inizio veemente e non fortunato, è dunque seguita la solita calata nella fossa della modestia. La difesa del Torino non è in grado di reggere sul proprio stomaco neppure il semolino ed è li, nel settore che dovrebbe conservare a denti stretti ciò che Muller e Skoro costruiscono, che nascono i guai dolorosi. Brambati e Catena sono inadeguati al compito che gli si richiede. Non si tratta di piedi più o meno buoni. Si tratta di esistere o non esistere. In pratica non esistono. Hanno nella giovinezza e nell'inesperienza le loro buone attenuanti, però i risultati non cambiano. Rossi ha esaltato Edmar il quale non ha un curriculum da fenomeno. Ferri è un duro ad angolo ottuso. Nel suo alternarsi a Cravero nella parte di libero, Comi ha fallitoli fallibile. Con tale retroguardia respingere un rivale che cerca il pareggio è una vaga chimera. E infatti i vantaggi granata hanno la precarietà di un fi] di fumo. Le squadre che si battono contro il Torino vengono puntualmente incoraggiate dalla quasi certezza che riusciranno a recuperare il terreno eventualmente perduto. Non è un sollievo da poco e Comi e compagni lo offrono con assidua generosità. Ci sarebbe anche da fare un discorsetto sul portiere, ma In tanto disastro sottilizzare sul sospetto che Marchegiani fosse in ritardo sul pallone di Edmar somiglerebbe a un trastullo per anziane signore impegnate a chiacchierare all'ora del tè. E Sala? Eh, Sala mette il sinistro Catena a fare l'ala destra e il destro Fuser a fare l'ala sinistra. E' un'idea sperimentale. Peccato che il Torino non sia in condizione di abbandonarsi a questo genere di esperimenti. g. ran.
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