Il dibattito della follia

Il dibattito della follia Programma demenziale su Italia 1 condotto da Ippoliti ~ / Il dibattito della follia Alcune frasi celebri: «Di che colore è la luce allucinante? Non dica mammifero, è una parola dialettale» La televisione migliore si trova su Raiuno, Raitre e Italia 1. Italia 1 a volte ci regala le notti a tema (sabato scorso quella sui promo televisivi) e soprattutto ci regala, ogni sera, Dibattito!, su idea di Gianni Ippoliti. Ippoliti, ex arbitro di calcio, laurea in giurisprudenza, ha esordito a Piccolo Slam su Raiuno come portaospiti, ha stazionato in Rai nei programmi per giovanissimi e ha nuovamente esordito su Italia 1 col quasi sadico Provini, quello in cui esortava aspiranti star di levatura infima ad assumere un'aria inane o più bucolica. Dibattito! dura una decina di minuti, purtroppo cacciati ai confini della mezzanotte. Lo slogan è «Se non avete idea su come farvi un'idea guardate Dibattito!». Prevede una discussione totalmente priva di senso, partecipanti fissi — un po' sgangherati e soprattutto non preparatissimi —, la presenza saltuaria di ospiti seri (da Barbato a Costanzo), un solo stacco pubblicitario e, a volte, un filmato illustrativo, sempre lo stesso. Il risultato della trasmissione è che, se se ne seguono due o tre puntate, resta poi difficilissimo assistere ad un dibattito vero senza ridere, cosa che a volte è anche un bene. C'è chi Dibattito! lo prende poi molto sul serio e lo studia: nei mesi scorsi, la facoltà di Sociologia di Roma ha invitato lo staff della trasmissione proprio a un dibattito sulla tv nella serissima atmosfera dell'Auditorio della BNL, mentre l'Università di Tor Vergata ha organizzato un incontro fra gli studenti e Ippoliti con la sua schiera. La quale è composta da tredici eroi, bene o male amati dal loro pubblico, ma pochissimo conosciuti. Eccoli. Clemente Russo — Noto come «signor Clemente». Siciliano, 54 anni, è posteggiatore al mercato dell'usato di via Sannio a Roma. Opinionista della trasmissione, scrive anche poesie e pretende da Italia 1 una rassegna stampa quotidiana con cui aggior¬ narsi su tutto. Si definisce amico di Mita Medici a cui ogni tanto posteggia l'automobile. Sonia Grey — Ballerina, ventenne, definita insegnante perché insegna danza, è la presenza sexy del programma e anche la sola voce ragionevole. Rosetta Lazzaro — Settantaduenne, pensionata, è l'inviato di Dibattito!, collegata via satellite dai posti più impensati. In realtà si trova in studio, a quindici metri da Ippoliti. Si definisce amica intima della Carrà. Con Dibattito! è rinata e ha trovato una famiglia. Antonio Costantino — Geometra settantaquattrenne, ha elaborato il progetto dell'architetto Massaro per il ponte sullo stretto di Messina. Annuncia «la lieta novella», ma non gli danno mai il tempo di spiegarla. Luca Laurenti — Cantante romano. Parla poco. Litiga con Costantino. Natalina Serafini — Cinquantenne, arriva da Ala di Trento. Se la prende con i politici, in qualsiasi occasione. Vincenzo Aprea — Auspica «lavoro e pane per tutti», ha 48 anni, viene da Fresinone ed è un ex pastore, poi divenuto falegname e muratore. Francesca Prestini — Cinquantenne milanese, ventri- loqua e poetessa, si dichiara esperta in fisica e geostatica. Romelio Coletta — Floricoltore di Benevento, 48 anni. Assicura di poter parlare ininterrottamente per ore e lo dimostra. Emilcare Campardo — Muratore veneziano cinquantacinquenne, sottolinea in continuazione di non chiamarsi Amilcare, ma Emilcare con la «E». Astone Branda—Perugia, 60 anni. Si definisce imprenditore. Col nome di AstoLra suona il sax. Difende a oltranza i politici. Giorgio Marcelli — Romano, 51 anni, dichiara di poter parlare telepaticamente con chiunque. Carmelo Greco — Sessantatreenne di Palermo, è inventore. Ha brevettato di tutto e praticamente tutto. Frasi celebri sentite in trasmissione: «Un amante è per sempre». «Di che colore e la luce allucinante?». «Non dica "mammifero" che è una parola dialettale». «La morte apparente? Sì è giusto che i parenti muoiano». U dialogo più bello: «Abbiamo tutti dei sosi (inteso come sosia, plurale e singolare)», «Anche Maria Rosaria Omaggio ha un sosi a cui assomiglia come una goccia d'acqua», -No, non assomiglia mica a una goccia d'acqua! Ha un viso che ha tutta un'altra forma», «Già, è vero. Poi l'acqua è inquinata». Stefano Pettinati Gianni Ippoliti Natalina Serafini Clemente Russo

Luoghi citati: Benevento, Italia, Messina, Roma, Trento