De Mita smentisce l'intervista E'un giallo, Panorama conferma di Fernando Mezzetti

De Mita smentisce l'intervista E'un giallo, Panorama conferma Dura dichiarazione del presidente del Consiglio al suo arrivo a Tokyo De Mita smentisce l'intervista E'un giallo, Panorama conferma Iniziata la visita, chiesto l'intervento giapponese in Italia per costruire metropolitane TOKYO — Appena sbarcato a Tokyo dall'aereo Alitalia, per la sua visita ufficiale affiancato da Andreotti, il presidente del Consiglio De Mita ha trovato ad attenderlo l'eco rimbalzata da Roma delle dichiarazioni attribuitegli da «Panorama»: quelle secondo le quali egli accuserebbe sostanzialmente la de di averlo tradito. Sono seguite alcune ore di silenzio dovute alla sistemazione degli ospiti. Poi in serata c'è stata una secca dichiarazione, dieci righe, con le quali De Mita smentisce tutto, negando di avere rilasciato l'intervista e invocando l'intervento dell'Ordine dei giornalisti. Decisa è seguita poco dopo, da Roma, la conferma di «Panorama», mentre Andreotti, l'esponente più eminente di quella de da cui De Mita si sentirebbe tradito, tace. Tra il silenzio e la smentita in serata, i due si sono però visti: a messa nella chiesa dei gesuiti di Sant'Ignazio. L'incontro è avvenuto davanti ad un celebrante d'eccezione: il numero due dei gesuiti, padre Pittau, forse il principale esperto sull'Oriente che ab- bia la Compagnia di Gesù, cinque anni fa richiamato a Roma, dopo essere stato per anni rettore della prestigiosa università «Sophia» di Tokyo, tenuta appunto dai gesuiti. Non si sa se padre Pittau sia venuto per l'eccezio¬ nale messa di ieri o se fosse qui per altri motivi. De Mita ed Andreotti alloggiano in luoghi diversi: il presidente nel palazzo di Akasaka, il ministro degli Esteri in un grande albergo. La chiesa è vicina ad entram- bi i luoghi. E' stato quindi un incontro a metà strada, senza parole. Andreotti era raggiante. De Mita, impenetrabile. Questa la dura dichiarazione del capo del governo: "Informato all'arrivo a Tokyo della pubblicazione di una sua presunta intervista ad un settimanale, il presidente del Consiglio ha smentilo categoricamente che tale intervista sia stata mai rilasciata. Il presidente ha anche dichiarato di non riconoscersi minimamente nella assoluta improprietà dei giudizi attribuiti. Ad avviso del presidente questo caso conferma la necessità, del resto già segnalata sul piano generale dagli stessi giornalisti attraverso i loro organismi, che l'Ordine detti principi e regole di comportamento in questa delicata materia-. Qualche ora dopo da Roma «Panorama» ribatteva precisando: «Il colloquio con De Mita è avvenuto nel pomeriggio del 29 marzo. Il giornalista Massimo Franco ha trascritto quanto De Mita gli aveva detto, lo ha riletto per scrupolo prima della pubblicazione all'assistente di De Mila presente al colloquio. Non ci sono state obiezioni né richieste di correzione-. Mentre questo ennesimo giallo politico-giornalistico getta sul viaggio l'ombra della politica interna. De Mita ha cominciato questa mattina la visita ufficiale. E' arrivato con Andreotti e il seguito, una trentina di persone, con un normale volo di linea Alitalia senza scalo da Roma, dando rimarchevole prova di sobrietà, rinunciando cioè ad aerei speciali. Dopo la cerimonia formale di benvenuto egli ha partecipato ad un pranzo in suo onore offerto dalle organizzazioni economiche giapponesi. Ha pronunciato un discorso mettendo in risalto lo stato eccellente dei rapporti politici, in contrasto con quelli economici che pur migliorando sono al di sotto delle potenzialità dei due Paesi. Egli ha sollecitato maggior coordinamento, maggiori scambi e soprattutto investimenti giapponesi in Italia, particolarmente per progetti infrastrutturali, cioè interventi nelle aree urbane come metropolitane e parcheggi. Evidentemente a Roma si pensa a capitali e capacità progettuali giapponesi per risolvere i gravi problemi delle città italiane. Nel pomeriggio De Mita incontra Takeshita e domani sarà ricevuto con la consorte dall'imperatore. Andreotti intanto ha avuto in mattinata un lungo colloquio con il suo omologo. Sosuke Uno. Il capo del governo italiano è il primo ad essere ricevuto dal nuovo imperatore, se si eccettuano gli incontri avuti in occasione dei funerali. La visita servirà a rafforzare i rapporti tra i due Paesi e a stabilire una loro maggiore coordinazione in seno al gruppo dei Sette. Fernando Mezzetti De Mita con la moglie Anna Maria all'arrivo a Tokyo