Il fatturato della Barilla cresciuto del 10% nell'88

Il fatturato della Badila cresciuto del 10% nell'88 Il fatturato della Badila cresciuto del 10% nell'88 PARMA — E' stato di 1775 miliardi il fatturato consolidato del gruppo alimentare Balilla nel 1988. Il bilancio, che ha evidenziato un incremento del giro d'affari del 10%, è stato approvato a Parma dall'assemblea presieduta da Pietro Balilla. La crescita è stata equilibrata nei due settori della pasta e dei prodotti da forno: in entrambi la Barilla ha rafforzato la leadership in Italia con quote di mercato del 32% e del 26,5%. Il cash flow generato dalla gestione è stato pari a 154 miliardi, di cui 80 di utile netto dell'esercizio e 74 di ammortamenti. Gli investimenti fissi in impianti e immobilizzazioni tecniche hanno toccato nel 1988 i 151 miliardi. Il numero dei dipendenti ha raggiunto le 5326 unità, con un incremento di 220 sull'anno precedente. L'assemblea, infine, ha riconfermato il consiglio d'amministrazione in carica, nominando Pietro Barilla presidente, Guido Barilla, Luca Barilla e Walter Wurth vice presidenti, Manfredo Manfredi, amministratore delegato e consiglieri Alfredo Ambrosetti, Aldo Sabelli, Berthold Von Stohrer ed Henry Warendorf. ■ Cigo, forte crescila degli affari MILANO — Utile di 9,5 miliardi per la Cigahotels nel bilancio chiuso al 31 ottobre '88, con un miglioramento del 6,7% rispetto agli 8,9 miliardi dell'esercizio precedente. A livello di gruppo l'utile netto è sceso da 14,6 a 11 miliardi mentre invece l'utile operativo è salito da 14,8 a 15,9 miliardi. A livello di gruppo il fatturato Ciga è passato dai 184.5 miliardi a 310,4. La potenzialità ricettiva è aumentata del 47%. Dopo la chiusura dell'esercizio '88, nel periodo novembre febbraio si sono rilevati incrementi del 13% nelle presenze e del 12,4% nel ricavi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. ■ Da Singapore commessa a Halimpianli SINGAPORE — La Italimpianti di Genova, in consorzio con la società Magrini Galileo meccanica di Pernumia (Padova) si è assicurata una commessa di 45 milioni di dollari per la fornitura al porto di Singapore di nove gru da banchina e 21 gru gommate da piazzale. ■ Cucirini Cantoni senza dividendo MILANO — Gli oltre 3500 azionisti della Cucirini Cantoni, società tessile quotata in borsa e controllata per il 66 per cento dalla J e P Coats di Glasgow, nemmeno quest'anno staccheranno il dividendo: il consiglio di amministrazione ha, infatti, deciso di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 27 aprile, il reimpiego degli utili per finanziare l'investimento in macchinari per la produzione. L'esercizio '88 ha registrato una diminuzione dell'utile, passato dai 1010 milioni del 1987 ai 599 milioni dell'anno scorso. Il fatturato è risultato di 77,1 miliardi, contro i 79,3 miliardi dell' esercizio precedente.