«740», nessun rinvio di Francesco Santini

«740», nessun rinvio Le dichiarazioni dei redditi vanno presentate entro la fine maggio «740», nessun rinvio Diciotto milioni di contribuenti - Il ministero esclude la proroga anche per gli enti che devono presentare entro il 30 aprile il modello «760», non ancora stampato - Semplificate le procedure ROMA — Nessun rinvio nella presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Diciotto milioni di contribuenti allo sportello, entro il 31 maggio, per il conguaglio dell'88 aumentato, come è noto, di circa il 40 per cento. L'annuncio è ufficiale. Nessuna proroga. Neppure per quei 50 mila enti non commerciali obbligati alla presentazione, entro il 30 aprile, del modello 760, ancora introvabile, perché non stampato. L'informazione è di Ernesto Iiccarcli, direttore del servizio riscossioni del ministero delle Finanze. Ha presentato le novità del nuovo modello 74J) riservato alle persone fisiche ed ha escluso.in tenriini tassativi qualsiasi slittamento anche se, in passato, si sono avuti con un annuncio dell'ultim'ora. Da quest'anno tutto sarà più semplice. Il ministero ha compiuto un lavoro enorme di semplificazione, ma siamo lontani dal giorno in cui potranno fare a meno dei commercialisti quanti, oltre allo stipendio e alla casa di proprietà, dispongono di altre entrate, anche minime. Dice Littardi: 'Conosci il fisco e pagherai meno tasse-. Ma i tempi dell'alfabetizzazione fiscale non sono dietro l'angolo e il direttore delle imposte loda i professionisti americani che a New Yorck espongono, dietro la scrivania, il cartello: -Non si danno consulenze a contribuenti infedeli-. A Liccardi e ad Antonio Macchia, dirigente superiore della direzione generale delle imposte, si è riusciti a strappare soltanto due consigli. I coniugi infedeli, ma nelle imposte, presentino dichiarazioni separate. Un accertamento li coinvolgerebbe entrambi. Per i divorziati, un altro escamotage: allegare sempre, al 740, la sentenza di divorzio per detrarre l'assegno mensile stabilito dal giudice. La 'Guida pratica al calcolo delle imposte» rappresenta un'innovazione di grande rilievo. Chiarisce i passaggi più difficili. Fornisce esempi pratici, evidenzia, in giallo, tutti i nodi che l'anno passato hanno provocato il maggior numero di errori. E' realizzata con estrema cura. La seconda novità, adesso che è stato eliminato il 740 semplificato, attiene alla fascicolazione della dichiarazione. Si possono acquistare, infatti, tre tipi di 740. Il primo, con la scheda base del contribuente e del coniuge, consente la dichiarazione dei redditi da lavoro dipendente, quelli fondiari e la distinta degli oneri deducibili. Il secondo tipo di fascicolo, oltre a quanto è indicato nel primo, aggiunge i quadri per il lavoro autonomo, i redditi di impresa, di partecipazioni, di capitale e le relative istruzioni. Il terzo fascicolo, più consistente, dovrebbe riguardare soltanto duecentomila persone. Deve essere utilizzato per le tassazioni separate, per i redditi diversi, i redditi da allevamento ed i modelli aggiuntivi dei quadri A per i Terreni, B dei fabbricati e P per la distinta degli oneri deducibili qualora i quadri del fascicolo precedente non fossero sufficienti. Inoltre, nel nuovo 740, due schede fondamentali: una per il dichiarante ed una per il coniuge. E ancora: una tabella per scaglioni di imposta già calcolata sino a 50 milioni. Infine una buona notizia. In caso di credito di imposta per Irpef versata in eccesso è possibile, già da quest'anno, la compensazione. Francesco Santini

Persone citate: Antonio Macchia, Ernesto Iiccarcli, Liccardi, Littardi

Luoghi citati: Roma