Moana: «lo, per una volta a luci rosa» di Fulvia Caprara

Moana: «lo, per una volta a luci rosa» Incontro con la pornodiva protagonista di «Ecstasy» dell'esordiente Luca Ronchi Moana: «lo, per una volta a luci rosa» Dice: «Finalmente interpreto il ruolo di una ragazza buona che segue l'onda dei propri sentimenti» - Il film uscirà in settembre - Tra i progetti della Pozzi anche un programma per Raidue ROMA — Lenzuola candide bordate di pizzo, un candeliere antico carico di fiammelle, uno scrigno pieno d'oro e brillanti: Moana, bianca, statuaria, altissima sui tacchi delle scarpe di vernice nera, infila l'accappatoio rosso delle pause e occhieggia. «£' il mio terzo film — racconta sul set di Ecstasy—ma il primo di cui posso dire di essermi innammorata. Ho il ruolo della "buona", di quella che cerca di sistemare le cose, senza forzature, in totale libertà, seguendo l'onda dei sentimenti. Intorno a me ruotano allri personaggi: i maschi che incontro e tre figure femminili "cattive"». Liberamente ispirato al racconto Polvere bianca dello scrittore inglese di fine Ottocento Arthur Machen, Ecstasy arriva per Moana Pozzi, 27 anni, star del porno, dopo / vizi segreti degli italiani di Teli e Provocazione di Vivarelii. Ma stavolta, guidata dal regista esordiente Luca Ronchi, Moana giura che sarà diversa: -Mi piace soprattutto essere me stessa e in questo film ne ho finalmente la possibilità. Le altre volte, soprattutto in Provocazione, vii avevano coslret- ta a trasformarmi, a fare la cinica e magari a vestire con i tailleur di Valentino che non amo e non mdosso mai. Qui invece porto gli abiti che piacciono a me, sono più naturale e succede anche che qualche volta vada in giro con il rossetto sbafato sulle labbra». Ride e guarda di lato, con incredibili occhi verde trasparente a metà tra l'animale della jungla e il replicante in un mondo di robot. Ecstasy sarà un pomo-soft, un film cioè fortemente erotico, ma non destinato ai circuiti a luci rosse. Moana, nell'arco di una notte, si aggirerà in una Roma misteriosa e suggestiva, farà una serie di strani incontri passando dagli ambienti spogli di un grande appartamento abbandonato a quelli sovraflbllati di una discoteca punk; dagli antri bui della metropolitana alle luci artificiali del marciapiede notturno. Un viaggio iniziatico che porterà i protagonisti della storia, spiega il regista Ronchi, -a scoprire dove potrebbe condurli la piena liberazione della loro energia sessuale; che cosa potrebbe significare il raggiungimento di un estasi totale dei sensi-. Girato in tre settimane e mezzo, con un budget di 350 milioni, Ecstasy dovrebbe essere pronto per uscire in settem¬ bre. Subito dopo la fine delle riprese Luca Ronchi, 32 anni, ex pittore, ex seguace della dottrina arancione, regista di varie rubriche cinematografiche sulle reti Fininvest, si dedicherà al suo secondo film. In un clima completamente diverso: prodotta da Reteltalia per la cifra di due miliardi e mezzo, la pellicola sarà ambientata alla fine dell'800 e racconterà delle esplorazioni italiane in Africa. Moana, invece, continuerà a seguire i suoi percorsi preferiti. Senza troppe ansie, con una grande fiducia in se stessa: -Non me ne importa nulla di "redimermi", né tantomeno di finire come soubrette in qualche spettacolo tv. Mi interessa invece fare bei film e soprattutto riuscire a trasmettere al pubblico la mia energia fisica-. E poi? Poi, oltre a un progetto da definire con Raidue, ci sono gli uomini -che sono tutti uguali ma mi piacciono sempre molto-, la natura -che è bella e perfetta e mi fa credere in Dio-; gli sport, dal windsurf alla discesa sott'acqua con le bombole; la lettura, la passione per la solitudine. Fulvia Caprara Così la nuova Moana Pozzi apparirà nel film ispirato a un racconto inglese di fine Ottocento

Persone citate: Arthur Machen, Luca Ronchi, Luca Ronchi Moana, Moana Pozzi, Ronchi

Luoghi citati: Africa, Roma