Trentin: contro i ticket-sanità sciopero generale più vicino

Trentin: contro i ticket-sanità sciopero generale più vicino Il leader Cgil chiede al governo «risultati concreti, non blandizie» Trentin: contro i ticket-sanità sciopero generale più vicino Per i contratti il sindacato punta soprattutto sulle vertenze aziendali - «No a forme di cogestione» DAL NOSTRO INVIATO CHIANCIANO — Trentin ha definito «più vicino» lo sciopero generale ma, per il momento, non ha avanzato una proposta formale in questo senso a Cisl e Uil. Nella relazione agli 800 delegati presenti alla «Conferenza di programma della Cgil- ha sottolineato il 'forte significato» degli scioperi regionali di questi giorni ed il successo delle astensioni dal lavoro alla Fiat di Torino e Cardino -che rompono dieci anni di tregua imposta dalla paura: Il leader della Cgil ha affermato che questi scioperi sono la premessa per un'azione che continui con energia e che sappia durare per ottenere 'risultati concreti che non siano blandizie». Se questi risultati, in materia di ticket e di politica sociale, non ci saranno, allora si prospetterà l'esigenza di una "azione generale». E' stato questo uno dei pochi passi della relazione con un riscontro alla situazione presente. Ciò è dovuto al fatto che Trentin, a quattro mesi dal suo insediamento alla guida della Cgil, ha avvertito la necessità di disegnare, in prevalenza, percorsi ideali capaci di fornire una nuova immagine che porti il sindacato fuori dalla crisi. Per esempio, Trentin immagina un sindacato degli individui per rispondere alle molteplici differenze che si manifestano nel mondo del lavoro. Individui, ma legati da un forte patto di solidarietà, che è ragione di vita del sindacato. Inoltre, stabilisce uno stretto rapporto tra la dignità della persona come cittadino e la qualità del lavoro che deve essere elevato come livello generale. Ovvio, quasi scontato, lo spazio riconosciuto alle donne. Meno scontata, forse, l'apertura, sia pure cauta, a percorsi di concertazione nelle scelte di politica economica e industriale, respingendo però ogni suggestione di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, sull'esempio di altri sindacati europei. Per le persone Trentin non parla più di rivendicazioni ma di diritti, compreso "il diritto al sostegno, anche economico, delle possibilità di inserimento delle singole persone in un'attività socialmente utile e professionalmente gratificante» . In altre parole è favorevole ad aiuti per chi prende iniziative. E' Invece molto tiepido, quasi contrario a ipotesi di salario ininimo garantito per tutti. In materia di contrattazione la Cgil punta alle vertenze integrative aziendali affidando ai contratti nazionali un ruolo di quadro per le questioni generali di categoria. Nella contrattazione aziendale si vuole mettere sotto controllo, almeno come informazione, anche la partita degli aumenti di merito. La Cgil di Trentin intende poi giocare un ruolo da protagonista nell'Europa comunitaria sollecitando sempre più stretti legami di tutti i lavoratori europei per alcuni traguardi a cominciare dalle 35 ore settimanali da raggiungere entro 4-5 anni. Ha in programma anche una conferenza con i sindacati dei Paesi dell'Est. Nella relazione vi sono accenni al primato delle idee sugli schieramenti per formare la classe dirigente sindacale. Un superamento delle correnti? E' un tema che suscita sempre le inquietudini dei socialisti. E' accaduto anche questa volta. Ai socialisti la relazione è piaciuta, però nelle loro dichiarazioni era sottinteso uno -staremo a vedere». Cicchitto della direzione del psi ha definito la relazione -di chiaro impianto riformista, senza fughe in avanti». H segretario generale aggiunto della Cgil, Del Turco, ha espresso la speranza che -fa Cgil sia ora capace di sottrarsi alle divisioni che segnano la sinistra politica e di svolgere un suo ruolo di punto di riferimento unitario-. Bassolino, della direzione del pei, vede un -parallelismo tra la Cgil ed il pei nelle rispettive autonomie». Ed ha poi definito di -enorme rilievo- lo sciopero alla Fiat, aggiungendo che in gioco non ci sono soltanto -le 10 mila lire di ticket ospedalieri». Sergio Devecchi

Persone citate: Bassolino, Cicchitto, Del Turco, Sergio Devecchi, Trentin

Luoghi citati: Europa, Torino