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Joan Fontaine e il suo mito al Salso Festival La grande attrice sarà protagonista della 12a edizione della rassegna cine-televisiva Joan Fontaine e il suo mito al Salso Festival Apertura il 19 - Una selezione centrata sui criteri della novità e attenta agli esordienti e alle cinematografie poco frequentate - Dieci film in concorso, fra le opere fuori concorso «La banda delle quattro ragazze» di Rivette ROMA — Sarà Joan Fontaine, americana, settantadue anni, sorella di Olivia De Havilland, protagonista di classici del cinema hollywoodiano come Una magnìfica avventura e Rebecca la prima moglie, la star ospite della dodicesima edizione del Salso Film & Tv Festival in programma a Salsomaggiore Terme da mercoledì 19 a martedì 25 aprile. L'attrice incontrerà il pubblico la mattina di venerdì 21, dopo la proiezione del film diretto da Ida Lupino nel '53. Tìic Bigamist, e presenterà, nella serata dello stesso giorno, il capolavoro di Max Ophuls Leiter to an unknown woman. La manifestazione, diretta da Adriano Apra, prevede, nelle due sezioni cinematografiche e televisive, una selezione centrata soprattutto sui criteri della novità, quindi attenta agli autori esordienti, alle cinematografie poco frequentate, ai video caratterizzati da ricerca e originalità. Il cartellone dei film in concorso comprende dieci ti¬ toli: Fobia dell'australiano John Dingwall, descrizione del gioco al massacro che coinvolge una coppia nell'arco di un weekend; La cittadella dell'algerino Mohammed Chuikh sulla condizione della donna nella società araba: Mio papà, kulak socialista dello jugoslavo Matjaz Klopcic, satira politica sullo stalinismo in un villaggio jugoslavo dal dopoguerra ai primi Anni 50: Amori in corso di Giuseppe Bertolucci sull'attesa di un uomo vissuta da tre ragazze; Rosa del deserto dei portoghesi Margarida Cordeiro e Antonio Reis, favola ecologica che prende in esame il punto di vista degli angeli sul paradiso e sull'inferno della terra: Lontano dalla guerra del cinese Hu Mei che segna l'entrata in scena, nel cinema della Repubblica Popolare, del tema dell'alienazione e dell'incomunicabilità all'interno di una coppia; Addio a! falso paradiso di Tevfik Baser. della Repubblica Federale Tedesca, sulla storia di una donna turca che ritrova la fiducia in se stessa grazie alla solidarietà delle sue compagne di prigione: Si sta meglio dove non stiamo, opera prima di Michael Klier sulla vicenda di un polacco che emigra a Berlino e poi a New York: / membri della famiglia Kimura-la fatniglia Yen del giapponrse Yojiro Takita, commedia brillante in ambiente orientale; Ariel del finlandese Aki Kaurismaki. film noir che ruota intorno al disagio di un emarginato sociale. Nelle giornate del Festival si vedranno anche quattordici pellicole fuori concorso (tra cui La banda delle quattro ragazze di Rivette. Tre posti per il 26 di Jacques Demy. il primo film di Aleksandr Askoldov. girato nel '67 e -liberato- nell'87 La com m issano, un'antologir. del meglio del disegnatore di cartoni animati Pnil Pam. la rassegna, curata da Gene Voungblood, studioso americano di «comniunieauon arts». sulla produzione video statunitense degli Anni 80, la retrospettiva dedicata all'attore americano Douglas Fairbanks e la selezione di video italiani che, per lo speciale livello qualitativo, costituisce, secondo il direttore Apra, uno dei punti di forza dell'intera manifestazione. Tre le tavole rotonde in programma: la prima (sabato 22) condotta da Andrea Barbato, sull'esperienza di televisione-realtà di Raitre; la seconda (domenica 23) intitolata «La critica della televisione- con la partecipazione di Aldo Grasso. Carlo Sartori. Beniamino Placido, OreI ste Del Buono. Alberto Ab| bruzzese, Giuseppe Richeri; la terza i lunedì 24) condotta ■ da Gene Youngblood sul teI ma -Film, video, computer : image: il futuro del cinema-. ! Alla manifestazione i costo ! circa 400 milioni i partecipe1 ranno molti ospiti ed e già i certa la presenza di due membri della giuria: Alej ksandr Askoldov e Lino Mie> ciche. I f.c.