La scalata al regno della minestra

La scalata al regno della minestra Dopo la morte del suo «padrone» l'americana Campbell fa gola a molti La scalata al regno della minestra DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — La più celebre minestra in scatola del mondo, o meglio l'azienda che l'ha inventata, è in vendita; così crede Wall Street. Dallo scorso week end, alla morte del figlio del suo fondatore, John Don-ance junior, le azioni della Campbell sono oggetto di frenetiche transazioni di Borsa. Partite da 33 dollari, potrebbero raddoppiare di valore entro pochi giorni, secondo gli esperti, per due buoni motivi: che i profitti lasciano un grosso margine di aumento e che fanno gola alle più note multinazionali. Quanto vale la Campbell, che produce anche cioccolato, analcolici, gelati e surgelati e via di seguito, e che h un fatturato di quasi 5 miliardi di dollari l'anno? Tra 6 miliardi e mezzo e otto miliardi e mezzo di dollari, afferma il Wall Street Journal, cioè intorno ai 10 mila miliardi di lire. Wall Street ha una definizione macabra per le aziende che si trovano nella situazione della Campbell: •mortality» o mortalità. Sono le aziende che. sotto il profilo degli affari, traggono benefici dal decesso del boss. La Borsa riteneva John Dorrance junior, un personaggio carismatico, un freno per la Campbell, o peggio ancora una palla al piede. Con un 31 per cento delle azioni a titolo personale, con il 27 per cento in mano alla famiglia, Dorrance faceva il bello e il brutto tempo. L'anno scorso la Ralston gli avanzò un'offerta per la Campbell, ma Dorrance la respinse: -E' un palrimonio familiare, finché sono vivo non lo tocca nessunodisse. Adesso che è stato stroncato da un infarto, la Borsa si sbizzarrisce: chi la comprerà, si chiede, la Ralston, la Philip Morris, qualcun altro? Negli ultimi due giorni, tale è stata la corsa alle azioni della Campbell che all'apertura Wall Street ha ritardato le quotazioni, e le compravendite sono arrivate fino a 20 volte il normale. Il mercato delle minestre in scatola è di 2 miliardi e 300 milioni di dollari annui e la Campbell ne occupa il 64 per cento; e c'è spazio per un ulteriore incremento. Ultimamente inoltre gli utili dell'azienda sono stati solo del 9 per cento l'anno, meno del normale. Infine, i tre figli del defunto non si sono mai interessati di nulla, con l'eccezione del terzogenito, che però preferisce allevare bovini nel Wyoming. I tre si spartiranno le azioni paterne, ma come il resto della famiglia sembrano propensi a cedere la Campbell. Per tutta una generazione di americani nutritisi con le ministre in scatola sarebbe la fine di un'epoca. Tra i corteggiatori della Campbell, quello in migliore posizione sembra la Philip Morris, il gigante dei tabacchi, che dispone di liquidità e sta svolgendo un'assidua opera di penetrazione nel settore alimentare. La Philip Morris è sulla strada della Reynolds, che anni fa acquistò la Nabisco e che nell'88 è stata acquistata dalla Kolberg Kroger per la cifra record di 25 miliardi di dollari. La Campbell le fa gola anche perché, dopo essere stata messa in crisi dalla pizza e dal precotto cinese, è tornata in ascesa grazie alla qualità delle sue minestre. Dorrance ha raffinato nel corso dei decenni la formula paterna. e. c.

Persone citate: John Don-ance, Kroger, Philip Morris, Ralston

Luoghi citati: Washington, Wyoming