Se il Nord invecchia il Sud ringiovanisce

Se il Nord invecchia il Sud ringiovanisce I nuovi dati nel rapporto del sindacato pensionati Se il Nord invecchia il Sud ringiovanisce ROMA — L'Italia invecchia, ma in modo diverso. Meglio e di più nelle regioni del centro e del Nord, meno e in condizioni peggiori nel Mezzogiorno. E le proiezioni.regione per regione, lasciano senza fiato. Tra undici anni, nel Duemila, il 30,7 per cento dei liguri avrà più di 60 anni contro il 16,1 degli abitanti della Campania. I lombardi saranno il 23, 5 per cento contro il 17,8 dei pugliesi. In Piemonte e in Valle d'Aosta il 26,5, contro il 1 i.2 dei calabresi. Sempre nei 2000 il 25,2 per cento o^'iia popolazione del centro-Nord avrà più di 60 anni, contro il 18.1 del Sud. Stesso fenomeno per gli ultra ottantenni: 3,7 nelle regioni centro-settentrionali, 2,5 del Mezzogiorno. II dato dell'invecchiamento è mondiale. Saremo sei miliardi alla fine del secondo millennio, ma in Italia tutto è più accentuato. Nel 1951 gli italiani con più di 65 anni rappresentava^ no 1*8,2 per cento della popolazione con 3.895.124 individui. Con l'ultimo censimento, otto anni fa. si era già al 13.4'J, con 7.483.926 persone. Il - Rapporto sugli anziani in Italia-, presentato da Alberto Zevi per conto delV-Associazione ricerche di economia applicata-, analizza essenzialmente tre aspetti: condizioni economiche, situazione abitativa, lavoro retribuito. Il volume e denso di informazioni, di grafici, di tabelle. Si apprende che il reddito pro-capite degli anziani, come la ricchezza, risultano mediamente più bassi di quelli delle altre fasce della popolazione e del reddito medio. La differenza non è, comunque, tale da evidenziare uno stato di disagio generalizzato. Si parla di medie. Va, però, precisato che, a differenza di quanto accade nelle altre fasce di età, gli anziani sono pressoché tutti percettori di reddito. Altra peculiarità: spessissimo, quando c'è un capofamiglia anziano, nello stesso nucleo entrano altri stipendi. Le sperequazioni, come per la lunghezza della vita, si ripetono, territorialmente, per i redditi che nel Mezzogiorno sono pari al 76 per cento degli anziani del Nord e all'87,4 rispetto agli abitanti delle regioni centrali. Oltre a questo il Rapporto delinea aree di profondo disagio: quello degli anziani soli, in particolare nelle grandi città e dei nuclei familiari residenti al Sud. Nel suo insieme questo gruppo dispone di un reddito che e pari al 72.9 per cento rispetto a quello delle famiglie con un unico componente in età compresa tra i 50 e i 64 anni e al 76.7 per cento di quello della media delle famiglie composte da un'unica persona. In questa schiera c'è una fascia di maggior disamo: gli anziani soli del Nord e. tra questi, le donne, settecentomila persone, dove la proprietà della casa d'abitazione è mono estesa. La diffusione della casa di proprietà varia con la dimensione delle famiglie: 58,9 per cento per gli anziani soli. 69.9 per le famiglie di due persone, oltre il 73 per cento per i nuclei con tre o più componenti Per il mercato del lavoro l'indagine è molto critica sui dati forniti dall'Istat. -C'è il sospetto — afferma il Rapporto — di una rilevante sottostima-. L'ultimo dato disponibile è dell'84 e gli estensori della ricerca affermano che le indagini, se considerate sui grandi numeri, non appaiono particolarmente penalizzanti per gli anziani nel loro complesso. Descrivono un Paese popolato da pensionati sempre più giovani, generalmente ancora in grado di lavorare, e una vita lavorativa -ufficiale- sempre più corta e molto rigida. •C'è da chiedersi — si afferma — se sia possibile cercare di modificare un simile aspetto sociale inefficiente e frustrante tanto per gli anziani che per gli adulti attivi-. Indicano alcune vie da percorrere: la progressiva riduzione dell'orario di lavoro ed una maggiore diffusione dei-contratti part time. Il rapporto, commissionato dal sindacato pensionati italiani, tenta di ampliare l'area della solidarietà diffusa Cita l'esempio degli Stati Uniti dove si espande la presenza delle organizzazioni volontarie di anziani che operano negli ospedali. Nomina, infine, i gruppi spontanei -per mantenere più ampia possibile la gamma delle opzioni e lasciare aperta la strada alla retribuzione non per servizi a tempo pieno ma perdue o tre mezze giornate settimanali con un'organizzazione molto agile in grado di provvedere al coordinamento-. Francesco Santini Reddito, lavoro e casa: tre modi per «misurare» gli anziani Proporzione di anziani sulla popolazione secondo Regione Region) t'on pm ci'60 anni Con p'u di 80 anni e ripartizionl loei hibi 1985 2000 2020 1961 1981 1985 2000 2020 Piemonte 18.3 19.9 21.1 26.5 32.8 1.9 2.8 3.2 3.9 6.3 Valled'Aosta 14.5 18.4 — — — 1.5 2.2 — — — Lombardia 14.0 16.5 17.7 23.5 30.3 1.2 1.9 2.3 3.1 5.4 Liguria 18.6 24.3 25.6 30.7 35.8 2.0 3.5 4.0 5.3 7.7 Trentino A.A. 13.2 16.6 17.8 20.7 26.3 1.3 2.1 2.5 3.0 4.5 Veneto 13.5 16.9 18.0 22.6 29.2 1.3 2.1 2.4 3.3 5.3 Friuli V. Giulia 16.7 22.0 23.1 26.3 33.0 1.7 2.8 3.3 4.5 6.3 KmiliaRom. 15.5 21.3 22.0 28.9 35.0 1.6 2.8 3.1 4.7 7.5 Toseana 17.1 21.9 23.1 28.0 33.8 1.8 3.1 3.5 4.5 7.0 Umbria 14.5 20.8 22.2 27.6 31.6 1.4 2.6 2.9 4.3 6.5 Marche 14.3 20.1 21.4 26.7 31.3 1.4 2.5 2.8 4.3 5.1 Lazio 12.1 15.8 17.0 22.6 26.3 1.1 1.8 2.0 2.9 5.0 Abruzzo 14.2 19.1 20.0 23.5 26.3 1.7 2.5 2.7 3.6 — Molise 14.2 20.0 — - — 1.7 2.6 - — 2.7 Campania 10.8 13.2 13.9 16.1 18.4 1.1 1.5 1.6 2.0 3.5 Puglia 11.5 14.1 14.0 17.8 21.3 1.3 1.7 1.8 2.4 4.1 Basilicata 11.1 16.3 17.4 20.6 22.3, 1.2 2.0 2.3 2.8 3.5 Calabria 11.3 15.5 16.0 18.2 20.6 1.4 2.0 2.2 2.6 3.3 Sicilia 12.8 16.2 16.6 18.6 20.8 1.5 2.0 2.2 2.5 4.0 Sardegna 12.2 14.6 15.1 18.2 24.2 1.7 2.0 2.2 2.7 — Nord-Centro 15.1 18.7 20.0 25.2 31.3 1.5 2.4 2.7 3.7 6.0 Mezzogiorno 11.9 15.0 15.6 18.1 20.8 1.4 1.9 2.0 2.5 3.4 ITALIA 13.9 17.4 18.4 22.4 26.7 1.4 2.2 i 2.5 3.2 4.8

Persone citate: Alberto Zevi, Francesco Santini