Un aquilone scopre la rivale di Babilonia

Un aquilone scopre la rivale di Babilonia Ritrovata in Iraq grazie a un geniale espediente per la foto aerea l'antica Mashkan Un aquilone scopre la rivale di Babilonia NEW YORK — Quattromila anni fa nella bassa Mesopotamia a Sud dì Baghdad fiori una grande città che rivaleggiava in grandezza con Babilonia. Venne poi distrutta, e sepolta dalla sabbia e dall'oblio. Ora, una spedizione archeologica americana, grazie alla fotografìa aerea, ne ha individuato la planimetria, strade, canali, templi, palazzo reale, la cinta delle mura e l'area cimiteriale, tutto conservato come in uno scrigno sotto la sabbia, e si accinge a iniziare gli scavi nella speranza di importanti ritrovamenti. Lo hanno annunciato Elizabeth Stone e il marito. Paul Zimansky, gli americani che hanno scoperto la città sepolta nel corso di sei settimane di ricerche preliminari all'inizio dell'anno. La spedizione si è messa sulle tracce dell'antica città dopo che Elizabeth aveva ritrovato un frammento di ter¬ racotta con un'iscrizione cuneiforme che portava il nome di una città, Mashkan. Così si è giunti a identificare il luogo dove sorgeva, a 150 chilometri a Sud di Baghdad, Mashkan distrutta e abbandonata intorno al 1720 prima di Cristo, e da allora mai più riabitata. -Sotto la superficie si è ritelato ai nostri occhi tutto l'impianto urbanistico dell'antichissima città, come in filigrana-, ha raccontato Elizabeth Stone in un'intervista al New York Times. -Sappiamo dove scorrevano i canali, dov'era il cimitero, il palazzo, i quartieri sacerdotali, la zona artigianale e le mura-. Secondo i due archeologi, il ritrovamento potrebbe rivelarsi una delle maggiori scoperte archeologiche degli ultimi quarantanni. Secondo alcuni esperti Mashkan potrebbe rivelarsi dì importanza analoga a quella di Teli Leilan, l'antica città, capitale di un regno, scoper¬ ta nel 1985 nel Nord della Mesopotamia. I due archeologi cominciarono a fare ricerche nell'area di Mashkan un paio d'anni fa, ritrovando alcuni oggetti antichi in prossimità della superfìcie ed esaminando sulle foto fatte via satellite le tracce di antichi canali che attraversavano la zona. Ma la guerra tra Iran e Iraq rese impossibile ricorrere all'uso della fotografia aerea, per cui Zimansky ricorse allo stratagemma di applicare una macchina fotografica ad un aquilone, in modo da poter meglio «leggere» le tracce di quello che si celava sotto il suolo. Mashkan è fiorita per circa trecento anni come importante centro commerciale e produttivo con una popolazione di 15 mila abitanti. Sembra che fosse stata costruita in onore di Nergal, l'antico dio babilonese della morte e della peste. (Agi-Ap)

Persone citate: Elizabeth Stone, Paul Zimansky

Luoghi citati: Babilonia, Babilonia New York, Baghdad, Iran, Iraq, Mesopotamia