Messico, in rotta l'esercito della droga

Messico, in rotta l'esercito della droga Catturati il «padrino» Felix Gallardo e gli agenti corrotti che lo proteggevano Messico, in rotta l'esercito della droga Incursione alla villa-fortezza del boss a Guadalajara - Ufficiali di polizia e magistrati tra le 80 persone arrestate - Duro colpo anche al «cartello di Medellin» • Il Congresso riunito a Washington per elogiare il presidente Salinas DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Felix Gallardo. il -padrino- messicano, il fondatore del cartello della droga di Guadalajara, il più potente del Centro America, è stato arrestato l'altro ieri insieme con i massimi dirigenti delle forze dell'ordine dello Stato di Jalisco e con settanta agenti, tutti corrotti, nella più massiccia e rocambolesca operazione mai condotta nel continente americano. Agli ordini del sostituto procuratore della Repubblica. Javier Coello Trejo. la polizia federale e un battaglione dell'esercito hanno compiuto due incursioni simultanee a Guadalajara, dove Gallardo ha una villafortezza, e a Culiacan. la sua citta, donde opera normalmente. Nottetempo, dando la scalata ai muri di cinta delle loro abitazioni, e sorprendendole nel sonno, agenti e soldati hanno messo le manette a un'ottantina di persone senza sparare un ! solo colpo. In poche ore, gli agenti speciali messicani i hanno distrutto una rete di i omertà tesa nel corso degli anni su un mare di dollari. Da Washington a Medellin j in Colombia, dove ha sede il ! massimo -cartello- sudarne- I ricano della droga, la rulmineità e il successo dell'ope- ; razione hanno destato un clamore enorme. A Washington, il Congresso si e riunito per un elogio ufficiale al presidente messicano Salinas de Gortari; a Medellin, le autorità locali hanno chiesto l'intervento del governo per un'operazione analoga. Edward Heath, il capo della Dea. l'antidroga Usa, in Messico, ha definito l'arresto di Gallardo e dei suoi influenti protettori una svolta decisiva, non soltanto perché il cartello esporta in Usa due tonnellate di cocaina al mese, ma anche perché stronca, ha detto, -l'opera di corruzione più vasta mai I riscontrata tra le forze dell'ordine-. Heath tuttavia ha ammonito che -questa e solo la punta dell'iceberg e occorrerà un più lungo e doloroso repulisti-. L'incursione a Guadalajara. al di la della conca di montagne che circonda Citta del Messico, è avvenuta alle due di notte mentre Felix Gallardo dormiva. La polizia federale e la truppa hanno disarmato le guardie del corpo, e confiscato pistole, facili, granate, mitragliette, persino attrezzature elettroniche per telecomunicazioni. Nessuno — ha dichiarato il sostituto procuratore Coello Trejo — ha opposto la minima resistenza. Altri reparti hanno catturato il capo della guardia comunale di Culiacan. Lizarraga Coronel. quello della polizia giudiziaria. Arturo Morena, i capi della polizia stradale di Citta del Messico e dello stato di Tamaulipas, che confina con il Texas, nonché il vicesostituto procuratore della Repubblica. Il procuratore del Castillo ha affermato che -il governo andrà fino in fondo, l'immunità per i corrotti sta finendo-. Chi è il -padrino- messicano, il cui potere sembrava ancora più grande di quello della mafia Usa? Felix Gallardo, 43 anni, un'armata di sicari e protettori al proprio seguito, è un ex poliziotto dello stato di Jalisco, che negli Armi Settanta si è dato al traffico della droga. Insieme con Caro Quintero e Fonseca Carrillo, ha formato la trojka più temuta dagli Stati Uniti: Heath attribuisce loro l'assassinio del suo miglior agente. Camanara Salazar. nell'85. dopo giorni di torture, e la spietata esecuzione dì quanti si sono rifiutati di collaborare con la -banda». Sfruttando le sue conoscenze, Gallardo ha comprato la complicità delle forze dell'ordine per i suoi laboratori e i suoi corrieri della cocaina. Invano, Reagan aveva chiesto all'ex presidente del Messico Miguel de La Madrid di assicurare il -padrino» alla giustizia. Con l'arresto del boss. Salinas de Gortari ha dimostrato di voler cambiare il Paese. Salito al potere quattro mesi fa, il nuovo presidente, un economista che ha studiato a Harvard a Boston, ha costretto a dimettersi i capi più corrotti delle forze dell'ordine e delle Forze armate. A febbraio, in un'operazione analoga, con un assalto a un'altra villafortezza, ha fatto arrestare il segretario del sindacato dei petroli, sotto l'accusa di omicidio plurimo e contrabbando di armi. Salinas de Gortari intende dimostrare a Washington che il Messico è il partner di fiducia degli Stati Uniti nella lotta contro la droga, e che merita il loro aiuto economico. e. c.