Trapani, sospetti di mafia per il principe Alliata

Trapani, sospetti di mafia per il principe Alliata Trapani, sospetti di mafia per il principe Alliata Per i membri di una loggia massonica 24 avvisi di reato TRAPANI—Ci sono anche un principe e due religiosi tra i ventiquattro componenti della loggia massonica «Iside 2» che hanno ricevuto comunicazioni giudiziarie per associazione a delinquere di tipo mafioso. H gruppo agiva a Trapani, dietro il paravento del circolo culturale «Scontrino». Anche l'assessore regionale agli Enti locali, Francesco Canino, leader della Cisl trapanese, è accusato di aver avuto legami con la «loggia», che secondo gli investigatori era segreta, mentre stando ai suoi membri l'attività si svolgeva -alla luce del sole». n principe è Gianfranco Aitata di Montereale, uno dei nomi più in vista dell'antica aristocrazia siciliana Massone da tempo, negli Anni Cinquanta Alliata fu anche deputato per il partito nazionale monarchico alla Camera e all'assemblea regionale. Sua madre era una Matarazzo, erede della ricchissima famiglia che ampliò in Brasile le sue fortune. Fra gli altri destinatari delle comunicazioni giudiziarie vi sono anche don Agostino Coppola, il «prete della mafia» condannato a suo tempo con Luciano Liggio per l'Anonima sequestri che, abbandonato l'abito talare, si è sposato e ha un figlio, e monsignor Santo Pace della Chiesa ortodossa americana. Il religioso è stato raggiunto due anni fa da un ordine di cattura per traffico di stupefacenti e di valuta, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Ora è agli arresti domiciliari a Genova. Ha ricevuto una comunicazione giudiziaria anche il presunto capo della loggia «Iside 2», Gianni Grimaudo, al momento detenuto nel carcere di Setacea a. r.

Luoghi citati: Brasile, Genova, Locri, Trapani