«Raffaele Cutolo era pagato dai servizi segreti deviati» di Paolo Lingua

Sindacalisla Cisl picchiato dai camalli Tensione a Genova, proteste dei partiti e dei sindacati per «l'atto d'intolleranza» Sindacalisla Cisl picchiato dai camalli Il segretario regionale della confederazione insultato e preso a pugni mentre andava alla trattativa per il porto La vertenza è bloccata - Ma Cgil nazionale e pei premono sulla Compagnia perché superi le pregiudiziali GENOVA — Ce scappato il • fattaccio", come da tempo a Genova si paventava: il segretario regionale della Cisl, Franco Paganini, è stato aggredito ieri mattina di fronte a palazzo San Giorgio, sede del Consorzio del Porto, mentre si recava alla trattativa sull'aspra vertenza del porto. Paganini, che e sempre stato polemico con le posizioni della Compagnia Unica, è stato riconosciuto da un gruppo di portuali che facevano parte dei corteo di protesta contro i ticket della sanità, insultato, spintonato e poi raggiunto da due pugni al volto. Il segretario della Cisl e entrato a palazzo San Giorgio, soccorso dai presenti, mentre polizia e carabinieri contenevano i manifestanti e sospingevano i portuali, alcune centinaia con alla testa il console Paride Batini, oltre i varchi doganali. Un medico del Consorzio apprestava a Paganini le prime cure e gli prescriveva sei giorni di prognosi per ecchimosi al volto. Cosi è saltata, automaticamente, la prima riunione indetta dal contrammiraglio Giuseppe Francese, presidente prò tempore del porto, con i rappresentanti delle tre confederazioni trasporti e porti. nonché delle segreterie regionali e provinciali di Cgil, Cisl e Uil, e degli esponenti dell'utenza privata. La Cisl, infatti, ha abbandonante il tavolo, immediatamente seguita dalla Uil e dagli altri partecipanti alle trattative. Francese ha inviato a Paganini un telegramma di solidarietà e di dura condanna per l'aggressione. La giornata s'è aperta in un clima di tensione. In mattinata, l'assemblea della Compagnia Unica ha proclamato un'altra settimana di sciopero, confermando il blocco dello :scalo. Poi una delegazione forte di qualche centinaio di portuali, s'è aggregata al corteo di protesta organizzato dalle tre confederazioni sindacali contro l'istituzione dei ticket nella sanità pubblica. Il corteo, diretto in centro, e passato di fronte a palazzo San Giorgio poco prima delle 11. mentre un altro gruppo di lavoratori dell'indotto, aderenti al comitato Coper, l'associazione che ha organizzato la - marcia» del 9 marzo scorso con'ro la politica della Culmv, manifestavano pacificamente, chiedendo una rapida pace sociale nello scalo, perché la loro categoria e gravemenj te minacciata da massicci liI cenziamenti. Tra il gruppo del Coper e quello dei portuali sono volati degli insulti. La tensione s'è di colpo accresciuta. A questo punto, l'aggressione a Paganini. Nel pomeriggio, sono giunte sin dalle prime ore le dichiarazioni di solidarietà nei confronti del dirigente della Cisl: le segreterie e i parlamentari della de, la segreteria provinciale del psi. le segreterie della Uil. C'è stata una durissima lettera di sostegno a Paganini dell'on. Mauro Sanguineti, responsabile nazionale del settore trasporti del psi, nella quale si parla di -scelte premeditate di coloro che preferiscono deliberatamente di portare avanti un'azione di scontro immotivata e annosa per i lavoratori portuali». Da Roma le segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil. unitariamente, hanno condannato l'episodio. Durissimi i giudizi della Cisl locale e nazionale. Infine, è giunto il comunicato della Cgil regionale, in cui si •esprime ferma condanna per gli atti d'intolleranza». Sconcertanti invece 1 comunicati della Compagnia Unica che non accennano all'aggressione di Paganini, ma parlano di -provocatorio intento» del Coper e di -provocazione- da parte -di soggetti non meglio identificati». In serata, il segretario generale nazionale della Cisl portuali, Gianni Fusco, ha spiegato che l'accordo raggiunto con Prandini rappresenta una conquista per i lavoratori portuali italiani rispetto ai decreti del 6 gennaio: -/ portuali hanno recuperato sia in sicurezza della retribuzione, sia in posti di lavoro-. Poi ha concluso: -L'aggressione a Paganini, però, conferma il clima di intolleranza. Noi sindacalisti non possiamo illustrare ai lavoratori l'accordo, perché in porto parlano solo quelli che hanno le stesse opinioni del Console. Gli iscritti alla Cisl sono costretti a restituire le tessere, sono perseguitati e intimiditi». La Cisl, che ha anche polemizzato nei cofronti delle forze dell'ordine perché intervenute troppo tardivamente, ha precisato che si riserverà di presentare denuncia alla magistratura. Forse, però, l'incidente increscioso al leader della Cisl potrà accelerare la soluzione della trattativa. Il dialogo potrebbe riprendere anche questa mattina. Si dovranno solo verificare le condizioni di Paganini, un po' sotto choc, la cui presenza al tavolo è irrinunciabile per la Cisl che però 'vuole dimostrare la propria volontà di chiudere correttamente la vertenza e far riprendere il lavoro nello scalo»; ma 'e speranze, ieri sera, erano buone. La Cgil nazionale e il pei, per tutta la giornata, hanno premuto sulla Filt Cgil locale e sulla Compagnia affinché si superino tutte le pregiudiziali. Insomma, è scattato un pericoloso campanello d'allarme. E venerdì scade l'ultimatum del governo ai portuali per sottoscrivere l'accordo. Paolo Lingua

Luoghi citati: Genova, Roma