«L'aterosclerosi si puo vincere così» di Marina Cassi

«L'aterosclerosi si può vincere cosi» TORINO — Un normale controllo della pressione e un indolore esame del sangue alla ricerca del valori del colesterolo, due operazioni che portano via pochissimo tempo, possono allungare la vita. Questa la ecstatazione-invito emersa dal convegno -Metabolismo delle lipoproteine ad alla densità ed aspetti clinici dell'atcrosclerosi- svoltosi ieri e l'altro ieri a Torino, promosso dalla fondazione Rivetti con la partecipazione di un nutrito gruppo di luminari. Dalle due giornate di dibattito sono emersi alcuni dati che possono interessare il grande pubblico nell'ottica di una maggior prevenzione dell'aterosclerosi delle coronarie e delle arterie cerebrali e periferiche, patologie che, ancora oggi, costituiscono la causa del 45r'r dei decessi (circa 160 mila infarti del miocardio all'anno, di cui 50 mila in soggetti di età inferiore ai 65 anni). Una strage silenziosa, spesso non segnalata da alcun sintonomo, ma annunciata, se è vero che è possibile individuare i pazienti a rischio e adottare comportamenti che possono allonta¬ nare lo spettro dell'infarto al miocardio e dell'ictus. E' stata anche presentata una ricerca realizzata dalla fondazione Rivetti sui circa 2300 dipendenti del Gruppo Finanziario Tessile. Il risultato presenta alcuni aspetti inquietanti: pur trattandosi di persone in apparenza sane e nel pieno svolgimento della loro attività (l'età media delle donne è 39 anni, quella degli uomini 45) si è rilevato che un uomo su 4 ha livelli pericolosi di colesterolo, uno su 5 è iperteso, uno su due è in sovrappeso, uno su 3 fuma, mentre una donna su 4 ha elevati tassi di colesterolo, una su 10 è ipertesa, 1 su 3 presenta eccesso di peso. Una situazione frutto di una troppo a lungo carente campagna di informazione di massa nei confronti dell'aterosclerosi e dei danni irreparabili che possono provocare ipertensione e colesterolo. Il convegno ha confermato che l'aterosclerosi è una tipica malattia delle società affluenti (dove si eccede nel consumo di carni rosse, glassi animali, latte, uova, alcol, fumo). «L'aterosclerosi si può vincere cosi» Due semplici esami-spia: il controllo della pressione e il test per il colesterolo Un dato confermato dall'aumento di patologie coronariche nel Sud Italia dove le popolazioni stanno dismettendo la cosiddetta -dieta mediterranea- composta in prevalenza di pane e pasta e povera di carni e grassi. Nel nostro Paese si è verificato un aumento del 5% nel consumo di uova, latte, burro, carne e del T'< dei fumatori; segni evidenti che la prevenzione non ha fatto breccia. Negli Usa (dove fino al '68 le malattie cardiovascolari erano la prima causa di morte) si è, invece, registrato in 15 anni un calo del 32' r nei casi dì infarto e del 479; degli ictus cerebrali. Un buon risultato, frutto di una martellante campagna di massa. Porsi obiettivi personali raggiungibili senta troppe difficoltà è divenuta negli Usa una parola d'ordine, sostenuta da dati scientifici: ridurre di 10 millimetri l'ipertensione si traduce in una riduzione del 30r; della mortalità, ridurre di un milligrammo il colesterolo implica una riduzione del T"< nella mortalità. Marina Cassi

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