Oggi voto d'appello in Urss di Roy Medvedev

Oggi voto d'appello in Urss Tornano alle urne gli elettori di sessantaquattro collegi Oggi voto d'appello in Urss In ballottaggio i due candidati che il 26 marzo hanno raccolto il maggior numero di suffragi - Lo storico Roy Medvedev tra i nomi più noti - E già si parla di assenteismo NOSTRO SERVIZIO MOSCA — In Urss si torna a votare: dopo le elezioni del 26 marzo sono rimasti vacanti 292 seggi del nuovo Parlamento sovietico: oggi si torna alle urne in quei sessantaquattro collegi dove nessuno dei candidati, presenti nelle liste in numero superiore a due, ha raggiunto il 50 per cento dei suffragi. A Mosca i distretti dove si dovrà votare un'altra volta sono otto, e la battaglia sarà tra i due candidati che nel primo turno hanno raccolto il maggior numero di preferenze. Tra i candidati più noti nella capitale sovietica ci sono lo storico Roy Medvedev, e uno dei fondatori del Fronte popolare di Mosca, Serghei Stankevich. Ma il turno di oggi non sarà l'ultimo: il 14 maggio si voterà in quei 195 collegi dove il candidato unico non ha raggiunto la metà dei voti necessari, e tra la fine d'aprile e l'inizio di maggio nelle organizzazioni pubbliche. La preoccupazione maggiore delle comissioni elettorali ora è quella di attirare il massimo numero di elettori alle urne. Nonostante l'alta affluenza di votanti il 26 marzo (la media è stata del 89,8 per cento), alcuni pronostici pessimisti annunciavano un boicottaggio nel nuovo turno da parte dei cittadini ormai stanchi della bagarre elettorale. Ma i risultati di un sondaggio realizzato nei giorni scorsi sembrano smentire quelle previsioni: la maggioranza degli interrogati ha dichiarato di -aver sentito per la prima volta la responsabilità del loro voto- e che -non mancheranno al proprio dovere di cittadini-. Alla vigilia del voto, la Moskovskaia Pravda chiedeva ai moscoviti di dimostrare la loro "attiva partecipazione polìticae dava al personale dei seggi alcuni consigli utili in base alle esperienze del voto precedente. E' stato suggerito, per esempio, di «non dimenticare le persone anziane e quelle malate che non sono in grado di recarsi ai seggi- e di portare le urne nelle case. La Moskovskaia Pravda ha anche ricordato che il giorno del voto -è vietato fare propaganda-. Ma come ha dichiarato nei giorni scorsi uno dei candidati, la "lotta tra i gruppi d'appoggio è uscita ormai fuori dai margini democratici-, poiché "nessuno bada più alle regole del dibattito politico sui programmi elettorali- ma si cerca invece di "raccogliere materiale compromettente per infangare il proprio rivale-. Ieri circa ottomila persone hanno partecipato al comizio del Fronte popolare di Mosca. Boris Kagarlitski, leader del movimento di sinistra, ha detto che tra i candidati appoggiati dal Fronte, tre sono stati eletti e tutti agli altri partecipano al ballottaggio di oggi. V. s.

Persone citate: Boris Kagarlitski, Roy Medvedev, Serghei Stankevich

Luoghi citati: Mosca, Urss