Magee fa volare fuori pista Lawson a 280 l'ora
Magee fa volare fuori pista Lawson a 280 l'ora Festival di cadute nelle prove del Gran Premio d'Australia, ma nessun pilota si fa male Magee fa volare fuori pista Lawson a 280 l'ora MOTO PHILLIP ISLAND — Le prime prove ufficiali del G: m Premio d'Australia suonano come garanzia di replica delle spettacolari vicende di Suzuka. L'Australia, recluta nel «Circus» del motomondiale, non vuol fare brutta figura e ad aiutarla ci penseranno anche gli italiani. Cadalora e Gianola si ripropongono come favoriti nelle due classi inferiori, mentre nella 500 il monopolio americano corre dei rischi, soprattutto ad opera di Wayne Gardner, ex campione del mondo e idolo locale. Luca Cadalora è stato in ogni caso il più costante. Dopo aver dominato con la sua Yamaha il turno d'apertura, si è puntualmente riconfermato nei due successivi. Privato di un discreto numero di elementi di disturbo, non ultimo quel giovane californiano Kocinski che dopo aver vinto a Suzuka ha deciso di non presentarsi in Australia, Cadalora ha girato sempre in scioltezza, diventando il protagonista anche nel suo box, dove il team manager Agostini prova ovviamente più soddisfazione ad osservare lui che non 11 redivivo Spencer. A Cadalora sinora difficilmente toccava da parte del capo più di una pacca sulla spalla; adesso il modenese è invece il gioiello di famiglia. E per ora lo impensierisce di più il suo compagno di marca, ma rivale, Philippe Ruggia. Il francesino di Tolone di origine italiana è quello che gli si è avvicinato di più, seguito a ruota dallo svizzero Cornu con la Honda, n campione del mondo, lo spagnolo Pons, anch'egli su Honda, ha realizzato il quarto tempo. Ma anche altre vicende hanno caratterizzato il primo giorno di prove ufficiali delle 250 e purtroppo dobbiamo alludere a una serie di cadute che hanno avuto per protagonisti piloti italiani. E' rotolato di nuovo Reggiani, che non si trova a suo agio con la gomma anteriore radiale della sua Honda; è scivolato Casoli, che Invece con la Honda si trova un po' troppo a suo agio, ed è volato Ricci, in cerca di feeling con la Aprilia del Team Italia. Nessuno per for¬ tuna ha riportato conseguenze. 136 ammessi al via si trovano tutti nello spazio di 4 secondi, c basta poco sia per salire nella griglia che per esserne estromessi. Buono il tempo del belga De Radigues, nono, quindi per ora in seconda fila, con la Aprilia. Prosegue nella 125 la sfida tra il campione del mondo Martinez con la Derbi e il nostro Gianola, con la Honda. Lo spagnolo è distanziato di 20 punti: in Giappone «Gianolino- ha vinto e Martinez si è ritirato. Nelle prime prove il confronto è stato serrato ed e risultato evidente che la moto spagnola ha in velocità pura un vantaggio di circa 10 km/h. In questa classe si registra anche il gradito ritomo di Gresini, preceduto a sua volta da Casanova, rispettivamente sesto e quarto con le Aprilia, ma circa 2 secondi li separano da Martinez e Gianola, provvisoriamente al primo e al secondo posto. America e poco altro nella 500, ma è proprio quel poco che desta attesa. Facile prevedere una nuova sfida tra Schwantz, con la Suzuki, e Rainey con la Yamaha, apparsi straordinariamente a loro agio, ma questo è il circuito di Gardner, che è anche soste¬ nuto dal tifo degli australiani. Ma un altro suo connazionale è stato protagonista delle prime prove della 500, si tratta di Magee, compagno di squadra di Rainey, che a causa di un grippaggio ha buttato fuori pista a circa 250 orari il campione del mondo Lawson. Molta paura e pochi danni, che non compromettono la partecipazione del numero uno. Altrettanto da brivido è stata la caduta di Mamola. con la Cagiva, anche questa senza conseguenze per il pilota ma con moto da ricostruire. Di certo tutte queste cadute, risoltesi solo a danno dei poveri meccanici, sono la testimonianza di come un circuito possa conquistarsi la fama di sicuro. In fase di apprendistato, Spencer è per ora decimo, davanti a Chili dodicesmo e Mamola tredicesimo. Federico Urban
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