Il digiuno carica gli azzurri di Gianni Romeo

Il digiuno carica gli azzurri ella Coppa Latina a Nizza è subito sfida con i francesi Il digiuno carica gli azzurri La nostra squadra aveva protestato per un alloggiamento infelice e per la scarsità dei pasti - Polemiche con gli organizzatori • In acqua Battistelli e Manuela Dalla Valle trascinano i compagni NUOTO DAL NOSTRO INVIATO NIZZA — Sei mesi e mezzo dopo un'Olimpiade rattoppata dalla prodezza di Bibi Battistelli, primo azzurro ad aver conquistato una medaglia nella storia dei Giochi, il nuoto italiano sperando di aver rimarginato le sue ferite ha iniziato il discorso con il futuro. L'occasione è, da ieri e fino a domani, la Coppa Latina, edizione numero 14, che si disputa a Nizza. Sette Nazioni a confronto nella manifestazione (un atleta-gara, uomini e donne contano globalmente per il punteggio): Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Brasile, Argentina, Messico. Ma è chiaro che si tratta di una sfida a due fra azzurri e transalpini, gli altri fanno da cornice. Che ci sia tensione non soltanto agonistica si era già notato fin da un episodio della vigilia. La squadra italiana, alloggiata in un albergo del centro, aveva avuto l'amara sorpresa di dover tirare la cinghia, a fronte di un prezzo salato prò capite preteso in contanti e In anticipo. Spiegare a ragazzi e ragazze di diciott'anni che si fanno dieci chilometri al giorno in acqua di accettare la parte dei certosini non è molto semplice. C'era stata una mezza rivolta verbale giovedì sera, nella discussione si era rotto (era stato rotto?) un bicchiere, era intervenuta la polizia. Ieri mattina i francesi gratificavano la squadra italiana con l'appellativo di •■hooligans», ma appuravamo poi che era stato in realtà il responsabile degli azzurri Frandi a far intervenire gli agenti, per spiegare loro le ragioni del chiasso e del malumore. E da ieri i dirigenti azzurri non hanno più avuto bisogno di andare al supermercato per integrare il vitto degli atleti, ma hanno dovuto affannarsi a spiegare, in compenso, che le voci denigratorie erano inventate per turbare l'ambiente. ■Se hanno energie in corpo gli italiani le usino in acqua e non a protestare' aveva detto ieri uno degli organizzatori, ed è stato accontentato, perché la squadra azzurra evidentemente stimolata dal digiuno ha chiuso la prima giornata, contro il pronostico, con due punti di margine sui rivali transalpini. Soltanto le due staffette conclusive hanno ridotto il margine, mentre nelle gare individuali gli azzurri, con sei primi posti e quattro secondi, si erano mostrati più compatti e determinati dei francesi, impedendo qualunque inserimento al vertice dei concorrenti delle altre nazioni. Bandiera della formazione è stato Bibi Battistelli, che ha vinto i 200 dorso con un limite di valore e nemmeno un quarto d'ora dopo era in acqua nei 200 misti, dove è stato superato di una spanna da un gigantone francese. Bastava che le due gare non fos¬ sero inserite nell'ordine nel programma, perché con altri dieci minuti di recupero Bibi avrebbe colmato quella spanna. Siamo soltanto in aprile, l'appuntamento d'oro della stagione è Bonn, Ferragosto, per i campionati europei. Inutile attendersi exploit fuori stagione. Però l'insieme ha denotato salute e voglia di battersi, dimostrando che la tremarella di Seul è lontana. Manuela Dalla Valle è stata insieme a Battistelli la protagonista tecnicamente più valida con un successo nei 100 rana davanti all'eterna rivale, la francese Louvrier. 81 è rivisto in acqua nella staffetta Giorgio Lamberti, atteso per oggi alla riprova intemazionale dopo sette mesi di silenzio. Proprio Lamberti, il campione inespresso, desta la curiosità maggiore per la giornata odierna, con l'Italia in difesa del piccolo vantaggio. Gianni Romeo

Persone citate: Battistelli, Bibi Battistelli, Frandi, Giorgio Lamberti, Lamberti, Manuela Dalla Valle